Ciclismo

La Vuelta e poi basta: Fabio Aru si ferma

In Spagna le ultime pedalate da professionista del 31enne italiano, ceh questa gara la vinse nel 2015

Il suo trionfo di sei anni fa (Keystone)
12 agosto 2021
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«La Vuelta sarà la mia ultima gara da ciclista professionista. Sono molto orgoglioso di ciò che ho fatto ma essendo un gran testardo avrei voluto fare tanto di più. Una cosa però è certa: ho dato tutto me stesso, sino all'ultima goccia di sudore e lo darò nelle prossime tre settimane. Ora è giunto il momento di godermi un nuovo capitolo della mia vita, accanto alla mia famiglia. Per i ringraziamenti ci sarà tempo nei prossimi giorni, ma un grazie speciale va a chi mi ha permesso con grandissimi sacrifici di diventare quello che sono». Con questo post su Instagram, postato assieme a una foto che lo ritrae in mountain bike, Fabio Aru, 31 anni, annuncia il ritiro dall'attività agonistica, che avverrà al termine della Vuelta. «Vorrei dire tante tante cose in questo momento ma preferisco godermi ogni singola emozione di quello che chiude un capitolo così importante della mia vita – scrive ancora Aru –. Col passare dei giorni e del tempo avrò la possibilità di raccontare tutti quelli che sono stati i momenti più belli e brutti della mia carriera sportiva professionistica. Ho riflettuto a lungo su quale fosse la decisione giusta da prendere, notti insonni, pianti e quant'altro».

In carriera Aru ha vinto la Vuelta nel 2015 e il campionato italiano nel 2017. Inoltre ha ottenuto vittorie di tappa in tutti e tre i grandi giri del calendario ciclistico internazionale: Giro, Tour e, appunto, Vuelta. All'Olimpiade di Rio 2016 ha chiuso al sesto posto la gara in linea su strada.

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