Golf

Ipotesi (che non piace) di una Ryder Cup a porte chiuse

La Pga valuta di far disputare la sfida che vede sfidarsi ogni due anni Europa e Stati Uniti senza spettatori, ipotesi che non piace però ai golfisti

21 aprile 2020
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A causa della pandemia da Covid-19, la Ryder Cup potrebbe svolgersi a porte chiuse. A rivelarlo è Seth Waugh, Ceo della Pga of America (l'organizzazione che cura i principali tour professionistici di golf negli Stati Uniti), in un intervento sulla radio statunitense Wfan: «È una possibilità che stiamo valutando. Ovviamente i tifosi sono parte integrante del torneo (in programma dal 25 al 27 settembre nel Wisconsin), ma non sono ancora state prese decisioni. Attualmente è complicato da stabilire». Un’ipotesi quella di tenere senza spettatori l'appuntamento che ogni due anni vede sfidarsi le selezioni europea e statunitense che la maggior parte dei migliori golfisti di entrambe le "fazioni" non condividono, come sottolineato dal capitano della squadra del Vecchio continente, l'irlandese Padraig Harrington, secondo il quale «nessuno vuole una Ryder Cup senza spettatori».

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