SCIENZA E MEDICINA

Dati precisi per migliori risultati

Il monitoraggio dei tumori come base di efficace lotta contro la malattia

In Svizzera, le attività cantonali di registrazione sono coordinate dal Servizio nazionale di registrazione dei tumori. Dal 2020 tutti i cantoni sono dotati di un registro dei tumori dedicato alla popolazione adulta, mentre per bambini e giovani fino ai 19 anni sono svolte dal Registro svizzero dei tumori pediatrici presso l’Università di Berna. In Ticino il registro cantonale dei tumori è operativo dal 1994, a seguito di un’iniziativa popolare promossa da Franco Cavalli. Dal 1° gennaio 2020 è, inoltre, in vigore la Legge federale sulla registrazione dei tumori, con alcune novità volte a garantire una migliore informazione dei pazienti sugli scopi e la tipologia dei dati censiti, una standardizzazione e una migliore qualità dei dati raccolti per l’intera nazione.

Tutti i medici, i laboratori, gli ospedali e le altre istituzioni pubbliche e private che offrono servizi oncologici diagnostici e terapeutici sono oggi tenuti a comunicare ai Registri cantonali dei tumori le informazioni relative alle malattie tumorali, che sono poi trasmesse al Servizio nazionale di registrazione dei tumori.

La base per la ricerca

La raccolta sistematica di dati rilevanti e attendibili permette di monitorare l’evoluzione delle malattie tumorali in tutta la Svizzera. Ciò consentirà in futuro di migliorare la comprensione delle malattie tumorali, dei fattori di rischio, di ottimizzare sia le cure che il processo di guarigione e di prendere decisioni basate sull’evidenza scientifica in materia di prevenzione e di diagnosi precoce, permettendo così di verificare se i tassi di incidenza, di guarigione, di sopravvivenza e di mortalità delle malattie tumorali diminuiscono o aumentano e se alcune regioni sono esposte a maggior rischio. Questi risultati possono inoltre essere confrontati a livello internazionale e sono di grande importanza per la ricerca.

Dati di qualità a beneficio di tutti

Il Registro cantonale dei tumori è un servizio pubblico del Dipartimento di sanità e socialità. L’appartenenza all’amministrazione cantonale, oltre a permettere indipendenza e neutralità, favorisce il beneficio degli efficienti servizi interni, facilitandone la gestione. Il Registro tumori è stato sviluppato sulla base del modello finlandese ed è costituito da due sezioni che interagiscono tra loro con lo scopo di incrementare la qualità e la razionalità operativa.

Una prima sezione di registrazione delle malattie tumorali è dedicata a servire la popolazione e i professionisti impegnati nella lotta contro il cancro, attraverso la raccolta di dati di tipo medico-biologico: l’organo di origine del tumore, ad esempio seno, prostata o tiroide; la tipologia del tumore specifico e le sue caratteristiche biologiche, ad esempio il grado di aggressività, la sua predisposizione alla risposta a medicamenti oncologici, nonché la sua estensione al momento della diagnosi, fattore questo che spesso determina la possibilità di asportazione chirurgica piuttosto che il trattamento con radio-, chemio- e immunoterapia. Oltre all’osservazione dei trattamenti offerti al paziente, sono pure elaborate la probabilità di recidiva della malattia e la probabilità di sopravvivenza, cifre queste che aiutano il clinico nella pianificazione terapeutica.

Dati ad hoc per il tumore al seno

La seconda sezione, chiamata Centro programma screening Ticino, è un servizio dedicato attualmente alla diagnosi precoce del tumore del seno. I principali obiettivi del programma di screening sono: offrire e garantire un esame di qualità ottimale alle donne, condizione questa che, al di fuori di un programma organizzato, non è sempre verificabile e certificabile; garantire una partecipazione socialmente equa, che è, quindi, indipendente dal proprio stato socio-economico; migliorare la qualità della vita delle donne colpite da questa malattia, grazie al ricorso a terapie meno aggressive; contribuire, insieme ai progressi a livello terapeutico, alla riduzione della mortalità per tumore del seno e all’incremento della probabilità di sopravvivenza e guarigione, soprattutto in quelle donne che non si sottopongono regolarmente a una mammografia di screening.

Un problema di salute pubblica

Il tumore al seno rappresenta un problema di salute pubblica in quanto coinvolge un gran numero di donne. Si tratta, infatti, del tumore più frequente (30%) e della prima causa di decesso per tumore (20%) nelle donne. La diagnosi precoce favorisce da un lato il tempestivo ricorso a terapie meno invasive con minori effetti collaterali, dall’altro l’aumento delle possibilità di guarigione. Oggi la mammografia è lo strumento scientificamente più appropriato e raccomandato per riconoscere il tumore al seno il più precocemente possibile. In Svizzera, circa il 60% della popolazione femminile tra i 50-69 anni può beneficiare di una mammografia di screening poiché è residente in un cantone in cui è attivo un programma di screening. È questo il contesto in cui si inserisce l’attività del Cpst (centro programma screening Ticino), servizio pubblico che ha il compito di organizzare il Programma cantonale di screening mammografico tramite l’offerta a tutte le donne di età compresa tra 50 e 69 anni residenti in Canton Ticino di una mammografia di screening ogni due anni da eseguire in uno dei Centri di Radiologia accreditati dal Consiglio di Stato sul territorio cantonale. L’obiettivo del Programma è offrire, senza prescrizione medica, un esame mammografico eseguito da Tecnici di radiologia medica appositamente formati, che ne controllano la qualità, e valutato da almeno due Medici Radiologi. Ogni donna riceve una lettera personale di invito a partecipare al Programma di screening, che è accompagnata da un opuscolo informativo in cui sono riportati in dettaglio i vantaggi e gli svantaggi della mammografia di screening, informazioni utili per prendere una decisione consapevole. Dopo l’esecuzione dell’esame, non è prevista la consultazione con il Medico Radiologo, ma ogni mammografia è esaminata in modo indipendente da parte di due Medici Radiologi accreditati secondo un programma di disponibilità (doppia lettura in cieco); in casi particolari, si organizza una terza lettura. Questo schema di valutazione permette così una diagnostica più precisa.

Un buon andamento generale

Le frequenze dei tumori in Ticino sono in aumento. In Ticino ogni anno si registrano in media 2’461 nuovi casi (1’307 per gli uomini, 1’154 per le donne) e 921 decessi per tumore (M=503, F=418). L’aumento del numero di diagnosi è da correlare principalmente all’incremento demografico e all’invecchiamento della popolazione. Il tasso di incidenza, ovvero la frequenza di nuovi casi corretta per l’evoluzione demografica, è infatti rimasto stabile negli anni. I miglioramenti in ambito diagnostico-terapeutico hanno, invece, portato a una diminuzione significativa del tasso di mortalità.

Tra i tumori più frequenti citiamo il tumore del colon-retto e del polmone, che, insieme a quello della prostata e della mammella, rappresentano circa il 50% di tutti i nuovi casi di tumore.

Il tumore colo-rettale, uno dei più comuni

In Ticino si contano ogni anno 270 nuove diagnosi di tumore colo-rettale (140 negli uomini, 130 nelle donne), corrispondenti a 50 e 37 casi ogni 100’000 abitanti, rispettivamente negli uomini e nelle donne. Nel corso degli anni l’incidenza del tumore colo-rettale è rimasta sostanzialmente stabile per le donne, mentre ha mostrato una leggera diminuzione per gli uomini, andamento che rispecchia quello osservato in Svizzera. Nonostante il tumore colo-rettale, rappresenti la quarta e la terza causa tumorale più frequente di decesso rispettivamente negli uomini e nelle donne, abbiamo assistito a una diminuzione continua e significativa della mortalità e a un miglioramento della sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, che è infatti aumentata dal 60% nel 1996-2000 al 68% nel 2011-2015. Considerando il continuo progresso delle terapie e la diffusione della diagnostica precoce mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci e la colonscopia saranno da attendersi ulteriori miglioramenti nei prossimi anni.

I polmoni: donne in controtendenza

Il tumore polmonare, invece, presenta un’evoluzione diversa rispetto a quello colo-rettale sia in termini di incidenza che di mortalità. Con 160 nuove diagnosi all’anno negli uomini e 109 nelle donne, esso rappresenta circa il 10% dei tumori diagnosticati in Ticino. Come nel resto della Svizzera, osserviamo tra il 1996 e il 2019 una diminuzione significativa dei tassi di incidenza per età negli uomini (da 71 a 55 casi ogni 100’000 abitanti), mentre nelle donne la tendenza è inversa con un aumento significativo (da 20 a 34 casi ogni 100’000 abitanti). Questa differenza è una conseguenza della tardiva diffusione dell’abitudine al fumo nella popolazione femminile. Attualmente le neoplasie polmonari, con 109 decessi all’anno negli uomini e 69 nelle donne rappresentano la prima, rispettivamente la seconda causa tumorale di decesso più frequente. Così come per l’incidenza, anche il tasso di mortalità per questa malattia è diminuito significativamente per gli uomini ed è aumentato significativamente per le donne. La sopravvivenza a 5 anni è però aumentata per entrambi i sessi passando dal 15% del 1996-2000 al 21% del 2011-2015.

La prostata, il numero uno dei tumori

Infine citiamo il tumore della prostata che rimane di gran lunga il più frequente nell’uomo con circa 290 nuovi casi all’anno nel nostro cantone. A fronte di un continuo incremento delle diagnosi osservato fino al 2010, negli anni seguenti si è riscontrata una stabilizzazione dell’incidenza. La sopravvivenza a 5 anni è pari al 87%, dato che risulta in continuo miglioramento grazie al perfezionamento delle tecniche chirurgiche e radioterapiche, nonché alla possibilità di una diagnostica precoce tramite PSA su prescrizione medica.

Un settore chiave per il futuro

Considerato l’invecchiamento della popolazione, i tumori rappresenteranno un problema centrale di salute pubblica anche in futuro. Il lavoro di registrazione e monitoraggio offerto dai registri dei tumori è fondamentale per fornire a medici e politici dati epidemiologici solidi per valutare l’efficacia delle strategie nella lotta contro il cancro e adottare eventuali correttivi.

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