Lugano, democrazia e libertà: le notizie del giorno
Cari lettori,
Oggi vi portiamo nel cuore delle trasformazioni urbane e politiche del Ticino. Dagli ultimi sviluppi sull’ex macello di Lugano e il futuro Campus Matrix, a un’analisi profonda sulle fragilità della democrazia e dei diritti fondamentali. Infine, un dibattito acceso sulla composizione degli uffici elettorali che potrebbe ridisegnare le regole del gioco politico comunale. Preparatevi a scoprire le sfide e le prospettive che modellano il nostro Cantone.
L'ex macello di Lugano si prepara a un nuovo capitolo, ma non senza un ultimo, delicato atto: lo sgombero finale degli oggetti personali degli autogestiti. Mentre il Campus Matrix, la futura ‘cittadella della cultura’ legata all'Usi, prende forma sulla carta, il capodicastero Immobili Raoul Ghisletta rivela i prossimi passi e le sfide per trovare nuovi spazi creativi in città. Cosa succederà dopo il 31 gennaio e quali soluzioni alternative si prospettano per la cultura indipendente luganese? A cura di Carlo Canonica.
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In un’epoca in cui i diritti fondamentali sembrano sempre più sotto attacco, il commento ci invita a riflettere sulla fragilità della libertà. Tra la ‘rinocerontite’ di Ionesco e le derive autoritarie globali, l'autore Roberto Antonini si chiede: siamo davvero pronti a rinunciare alle conquiste democratiche? Un pezzo che scuote le coscienze e ci spinge a interrogarci sul futuro della democrazia, anche in Europa.
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Il dibattito è lanciato: i candidati dovrebbero stare fuori dagli uffici elettorali o farne parte? Il governo e la Cancelleria dello Stato valutano un ritorno al passato, ripristinando il ‘divieto’ anche per gli aspiranti consiglieri comunali e gli aspiranti municipali, in particolare per evitare potenziali conflitti di interesse, in caso di contestazioni, nelle operazioni che precedono lo spoglio dei voti effettuato dal Cantone. Ma l’Associazione dei comuni ticinesi avverte: la misura potrebbe creare più problemi che benefici, rendendo difficile la composizione dei seggi. Quale sarà la decisione finale e quali implicazioni avrà per la trasparenza e l’efficienza delle nostre elezioni? Ne scrive il vicedirettore Andrea Manna.
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