Il Mendrisiotto sportivo, l’ignavia della Svizzera e la satira di Sottobosco
Cari lettori,
questa newsletter vi porta nel cuore del Mendrisiotto, dove si delineano le strategie per il futuro delle infrastrutture sportive. Rifletteremo poi sulla politica estera svizzera, con un commento pungente sull’ignavia della Confederazione e le sue implicazioni. Infine, scopriremo il mondo irriverente di Francesco Sottobosco, il profilo satirico che da dieci anni mette a nudo i paradossi del nostro cantone e di cui ora un libro raccoglie le migliori perle.
L’Ente regionale per lo sport del Mendrisiotto e Basso Ceresio (Erspo) ha presentato il suo documento strategico che indica le infrastrutture sportive del distretto sulle quali investire nei prossimi anni con la collaborazione dei Comuni. Entrando nel dettaglio, le strutture – a valenza regionale – sono la piscina coperta, la pista d’atletica leggera, i campi da calcio sintetici, le palestre, la pista del ghiaccio e la creazione di un ostello. Il presidente Davide Lurati sottolinea che il comitato è impegnato a coordinare gli intenti finanziari e politici per la realizzazione di queste infrastrutture. Il documento verrà ora inviato ai Municipi per le osservazioni. L’obiettivo è dare un contributo tangibile alle società sportive e alla cittadinanza, seppur con la consapevolezza dei lunghi tempi della politica.
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Nel commento intitolato “Un Paese piccolo piccolo”, Roberto Antonini critica aspramente l’attuale politica estera svizzera, definendola d’opportunismo piuttosto che di neutralità. L’autore prende spunto dalla decisione di Berna di fatturare a 19 cittadini elvetici i costi dell’assistenza consolare dopo il loro arresto in acque internazionali con la Global Sumud Flotilla. Questa azione della Confederazione viene descritta come ben altro rispetto alla materializzazione più grottesca del concetto di Bünzli (un’espressione che evidenzia una mentalità piccola e burocratica): ci porta lontani dalla tradizione umanitaria della Svizzera, che è un Paese ormai incapace di indignarsi di fronte a gravi violazioni del diritto internazionale.
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Il noto profilo satirico Francesco Sottobosco celebra dieci anni di cronache irriverenti con la pubblicazione de ‘Il miracolo ticinese. Raccolta di satira, umorismo e omelie laiche’ (edizioni laRegione). Il libro raccoglie 655 post che, con sagacia e sguaiataggine, smascherano i paradossi, i vizi e le ipocrisie del cantone. Sottobosco, citando Dario Fo, sottolinea la dimensione morale della satira, che deve puntare ai poteri forti e denunciare le ingiustizie. Lui mira in particolare alle politiche economiche, agli sgravi fiscali ai ricchi e al clientelismo che caratterizzano il Ticino. L’autore auspica una rinascita del movimento satirico per far sì che il “canarino nella miniera della democrazia torni a cinguettare”. Un invito a una maggiore vigilanza critica.
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Speriamo che questi approfondimenti abbiano stimolato la vostra curiosità. Per leggere gli articoli completi e scoprire tutte le altre notizie, visitate il nostro sito laregione.ch.
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