Su laRegione di oggi: la manovra di rientro, il rilascio degli aggressori della funzionaria Arp, e a Locarno un Pardo... rubato dagli ex Ppd

Buongiorno a tutte le lettrici e a tutti i lettori! Un giorno che, però, è un po' meno buono del solito... Il riferimento è naturalmente ai dettagli della manovra di rientro presentata dal Consiglio di Stato. Una manovra che il nostro direttore, Daniel Ritzer, giudica nel suo commento “un pasticcio annunciato”.
Rilasciati perché entrambi ritenuti non pericolosi. Questa, in una manciata di parole, la spiegazione fornita dal Ministero pubblico a ‘laRegione’ sul motivo per il quale gli aggressori della funzionaria Arp non siano stati fermati e arrestati. Padre e figlio 16enne – lo ricordiamo – la sera dell'11 ottobre in piazza Indipendenza a Bellinzona avevano minacciato di morte e aggredito fisicamente una funzionaria dell’Autorità regionale di protezione. Dopo le critiche espresse dal sindaco Branda sull'operato della polizia è ora il turno delle autorità a rispondere.
Messa da parte la cronaca cantonale è il momento di affrontare quella locale. A Locarno un involontario scivolone della sezione del Centro fa ‘innervosire’ il Municipio. Oggetto della diatriba lo stemma cittadino utilizzato senza permesso nella rivista del partito ex Ppd.
Diamo ora uno sguardo a ciò che succede nel mondo, in particolare al conflitto israelo-palestinese. Umberto Rapetto, Generale GdF già comandante del Gruppo Anticrimine Tecnologico, per anni docente di Open Source Intelligence alla Nato School di Oberammergau (D), propone un'analisi su Hamas e ciò che li avvantaggia rispetto alla controparte israeliana. Secondo il Generale, i terroristi non si identificano con la geografia della Palestina. Ciò, oltre alla sproporzione di mezzi, rende doppiamente asimmetrico il conflitto.
Terminiamo la nostra rubrica giornaliera con lo sport. Come già successo altre volte in passato, il mondo italiano del pallone è stato travolto da inchieste relative a grosse puntate clandestine. Protagonista stavolta è il ‘re del gossip’ Fabrizio Corona che, lo scorso agosto, tramite il suo canale Telegram aveva scritto che Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus, aveva problemi col gioco d’azzardo. Ecco il nostro approfondimento.