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Fermo muscoloso, non luogo a procedere. E c’è ricorso in Appello

Novità sulla vicenda che vede coinvolte 8 guardie di confine. A Chiasso in vista un quartiere intergenerazionale. E ancora, tedesco in prima media e Rega

16 marzo 2023
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Tiene ancora banco la vicenda del fermo muscoloso operato dalle Guardie di confine a Lugano Sud lo scorso settembre. Per il Ministero pubblico della Confederazione l’operato degli otto agenti indagati è stato giustificato dal fatto che l’auto era "sospetta". La denuncia per abuso d’autorità, sequestro, vie di fatto, diffamazione e danno morale si è quindi conclusa in un decreto di non luogo a procedere, emesso a inizio febbraio. Ma l’avvocato Ezio Tranini ha infatti presentato reclamo alla Corte dei reclami penali (Crp) del Tribunale penale federale: a suo dire, l’Mpc avrebbe commesso una violazione del diritto di essere sentito nei confronti del suo cliente.

Cambia la demografia a Chiasso. E così, il quadrilatero racchiuso tra le vie Valdani, Soave, Lavizzari e Franscini, lì dove si trovano gli Istituti sociali comunali per anziani, è destinato a diventare un vero e proprio quartiere intergenerazionale, ma soprattutto un "punto di riferimento" per la popolazione locale; si parla infatti di una operazione da quasi 35 milioni di franchi.

Questione tedesco in prima media: voler concedere agli allievi la possibilità d’imparare meglio la lingua più parlata a livello nazionale è di per sé un obiettivo condivisibile. La questione quindi non sta nella sostanza, bensì nella forma. Stando a quanto dichiarato dalla presidente della Commissione Daniela Pugno Ghirlanda, il mondo scolastico non è stato coinvolto: in questo modo, come scrive il direttore Daniel Ritzer nel commento odierno, "finisce per prendere piede l’ipotesi di un mero gesto nei confronti del mondo economico, casualmente a poche settimane dalle elezioni cantonali".

Settimana di istruzione per gli equipaggi della Rega, impegnati (in esercizio) in una missione di salvataggio ad Arcegno incentrata su tre scenari, situazioni diverse che permettono agli ‘angeli del cielo’ di perfezionare la propria tecnica di lavoro in condizioni non ottimali.

"I primi giorni dopo la sua morte sono stati un po’ drammatici, il pensiero è ancora lì. Speriamo solo ci sia qualcosa dall’altra parte, su nelle nuvole, in modo che lui sia più sereno, tranquillo e che si riposi". È il ricordo di Maurizio Costanzo che ci ha regalato Enzino Iacchetti, visto sulla Rsi durante le feste nei panni di Alfio Candeletta dell’omonimo garage, con Flavio Sala in ‘A Natale siamo tutti Pistoni’. Iacchetti sarà a Chiasso domenica 19 marzo insieme a Vittoria Belvedere in ‘Bloccati dalla neve’. Lo abbiamo incontrato.

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