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Un 15 maggio di verdetti, per la politica e per il calcio

Su laRegione oggi: al voto sul Decreto Morisoli; Gordola contro Ses; più soldi all’esercito, i dubbi; uno zar ancorato al passato; Lugano, grana Saipi

10 maggio 2022
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Ticino al voto domenica 15 sul decreto legislativo che chiede il pareggio dei conti del Cantone entro la fine del 2025, agendo prioritariamente sulla spesa pubblica. A confronto, in un dibattito indetto dalla ‘Regione’, l’artefice del controverso decreto, il capogruppo Udc in Gran Consiglio Sergio Morisoli, e un rappresentante dei no, il capogruppo del Ps Ivo Durisch.

Si preannuncia calda l’assemblea degli azionisti della Società elettrica sopracenerina (Ses), convocata giovedì. All’ordine del giorno, tra i vari temi, anche la decisione di distribuire un dividendo straordinario. Ma c’è chi contesta la manovra. In particolare il Municipio di Gordola, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera ai Comuni azionisti criticando le strategie societarie.

Il Consiglio nazionale approva l’aumento del budget delle forze armate da 5 a 7 miliardi. Ma non ci sono molte garanzie su come verranno spesi i soldi né sulla loro provenienza.

Retorica e bugie per una festa malinconica, quella di ieri del 9 maggio in Russia, in cui lo Zar celebra il passato e ricorda sempre più gli ingialliti gerarchi del secolo scorso. Il commento di Luca Lovisolo.

Verso la finale di Coppa Svizzera, e per il Lugano c’è la gabola della squalifica di Saipi dopo l’espulsione rimediata domenica per un calcio a Fassnacht. L’unica speranza per il 21enne di poter essere in campo domenica al Wankdorf è ora legata al ricorso che l’Fcl presenterà ma sulle cui tempistiche non ci sono garanzie.

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