Estero

‘Politici pagati da Mosca per influenzare le elezioni europee’

Praga e Varsavia svelano la vasta operazione di spionaggio russo. Soldi in Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi e Polonia

Le elezioni europee si terranno dal 6 al 9 giugno
(Keystone)

Praga e Varsavia non ci stanno a farsi usare come testa di ponte dalle spie di Mosca e svelano una delle più grandi operazioni di influenza russa degli ultimi anni. I servizi di sicurezza cechi e polacchi sono usciti allo scoperto tra mercoledì e giovedì rivelando di aver messo fuori combattimento una rete di spionaggio russa in cui sono coinvolti politici europei che hanno collaborato con il sito di notizie filo-Cremlino ‘Voice of Europe’, con sede nella capitale ceca. Sono stati pagati con fondi russi che in alcuni casi hanno coperto anche la loro campagna elettorale per le elezioni europee di giugno.

Ampia rete

I pagamenti hanno riguardato politici di Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi e Polonia, ha scritto il quotidiano di Praga Denik N, citando una fonte del ministero degli Esteri ceco. Interpellata sul caso, una portavoce del ministero degli Interni tedesco ha dichiarato che "questo caso è un altro esempio delle attività di influenza estese e ad ampio raggio della Russia. Anche la Germania è un importante obiettivo delle operazioni russe".


Keystone
Mazzetta di rubli

Il Security information service ceco (Bis) ha reso noto che la rete organizzata dagli 007 della Federazione ha cercato di influenzare le elezioni del Parlamento Ue in diversi Paesi europei. Secondo il controspionaggio, a Praga denaro sarebbe stato consegnato pure a politici anti-establishment tedeschi. Intanto il governo di Petr Fiala ha aggiunto altre due persone e un'azienda all'elenco delle sanzioni decise dalla Repubblica ceca: proprio il network ‘Voice of Europe’ e i politici ucraini filo-Cremlino Viktor Medvedchuk e Artem Marchevsky. "Con questo passo abbiamo deciso di colpire una rete d'influenza che avrebbe un grave impatto sulla sicurezza della Repubblica Ceca e dell'Ue, contro l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina", ha dichiarato Fiala.

‘Attività documentate’

Secondo il primo ministro ceco, le attività della rete sono ben documentate in più di 300 pagine del comitato di vigilanza bancaria (Bri). In un messaggio sui social i servizi di sicurezza cechi hanno aggiunto: "L'azione della Bri ha rivelato come la Russia influenzi gli Stati dell'Unione Europea e come cerchi di agire sui processi politici nei nostri Paesi". Da Varsavia il portavoce dei servizi di sicurezza (Abw) Jacek Dobrzynski ha spiegato che le operazioni, coordinate con Praga, sono collegate alle accuse di gennaio contro un cittadino polacco sospettato di spiare per la Russia. "L'uomo, inserito in ambienti parlamentari polacchi e dell'Ue, svolgeva compiti commissionati e finanziati dall'intelligence russa", ha sottolineato Dobrzynski. "I suoi compiti includevano attività di propaganda, disinformazione e provocazione politica". L'Abw non ha rivelato l'identità dell'uomo.


Keystone
La torre del Cremlino

Mercoledì il ministero della Difesa polacco ha annunciato di aver richiamato nel Paese il comandante polacco dello Stato maggiore unico dell'Eurocorps, il generale Jaroslaw Gromadzinski, per un'indagine di controspionaggio militare. Le autorità tuttavia non hanno fatto collegamenti con l'operazione di controspionaggio svelata oggi. Intanto in Germania ci si interroga su chi possano essere i politici tedeschi che avrebbero ricevuto denaro. Al momento non vengono fatti dei nomi. Ma i media tedeschi segnalano che sul portale di ‘Voice of Europe’ sono state pubblicate interviste a Maximilian Krah, principale candidato dell'ultradestra Afd alle elezioni europee, così come a Petr Bystron, secondo nella lista di Afd.

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