Argentina

La crisi è crisi: i ladri fanno sparire pure citofoni e tombini

L'inflazione continua a salire in Argentina. E nel malloppo dei malviventi finiscono pure rame di cavi elettrici e placche funerarie

Qualcuno è già passato di qui?
(Keystone)
15 febbraio 2024
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Il bronzo dei maniglioni dei portoni, dei citofoni e delle placche funerarie, la ghisa dei tombini, il rame dei cavi elettrici. L'acuirsi della crisi economica in Argentina, con un'inflazione che continua la sua ascesa a colpi del 20% mensile e con l'attività economica rallentata dal drastico programma di tagli alla spesa del governo di Javier Milei, negli ultimi mesi ha riproposto un'alta incidenza di furti di manufatti che possono essere facilmente sottratti lungo le strade e rivenduti al mercato nero.

Il fenomeno è finito nelle pagine di cronaca dei giornali per la morte, nella città di Rosario, di un uomo rimasto fulminato mentre cercava di rubare un cavo elettrico sotterraneo. Le terribili immagini dell'episodio sono state catturate da un passante che ha ripreso il momento in cui il 21enne esce da una cavità nel marciapiede con il corpo completamente ustionato, dopo aver provato a tagliare un pezzo di cavo dell'alta tensione.

Secondo le statistiche della città di Buenos Aires nel 2023 sono stati 500 gli arresti per il furto di metalli e l'impennata del fenomeno ha portato a un inasprimento delle sanzioni anche nei confronti dei commercianti coinvolti nella ricettazione e nel contrabbando di manufatti rubati.

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