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Bosnia, Dodik minaccia l’indipendenza della Republika Srpska

'La proclamerò se verrà imposta una legge sulle proprietà’. Scontro tra il leader nazionalista serbo con l'Alto rappresentante internazionale Schmidt

Milorad Dodik
(Keystone)
13 settembre 2023
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Prosegue e si inasprisce lo scontro fra il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik e l'Alto rappresentante internazionale in Bosnia-Erzegovina (BiH) Christian Schmidt, che non è riconosciuto in Republika Srpska (Rs), l'entità a maggioranza serba della BiH di cui Dodik è presidente. Schmidt, sostiene Dodik, ricopre illegittimamente la sua carica non essendo stato nominato con il consenso del consiglio di sicurezza dell'Onu, come previsto dall'accordo di Dayton. "Se Schmidt imporrà una legge sulla proprietà, la Republika Srpska dichiarerà l'indipendenza", la minaccia fatta oggi da Dodik.

Parlando ai giornalisti nel capoluogo Banja Luka al termine di un incontro con i rappresentanti delle istituzioni della Rs, il leader serbo-bosniaco ha usato parole dure nei confronti di Schmidt, che lo accusa di separatismo e di mettere in pericolo l'integrità territoriale della BiH, e con il quale da tempo è in atto uno strenuo braccio di ferro. Nei mesi scorsi Dodik e il parlamento della sua entità hanno deliberato che gli edifici pubblici e istituzionali in Rs sono di proprietà dell'entità serbo-bosniaca, cosa questa fortemente avversata dall'Alto rappresentante, per il quale gli edifici pubblici e le rappresentanze ufficiali nelle due entità (l'altra è la Federazione croato-musulmana) sono di proprietà dello stato centrale bosniaco.


Keystone
I serbi di Bosnia in piazza con una bandiera pro-Putin

Contro tutti

Dodik è tornato al tempo stesso ad attaccare le ambasciate straniere a Sarajevo, a cominciare da quelle di Usa e Gran Bretagna, il cui primo obiettivo a suo avviso è danneggiare la componente serbo-bosniaca a favore di quella musulmana. Ieri Schmidt aveva rinunciato a una missione in Republika Srpska, dopo il divieto opposto da Dodik all'utilizzo di locali ufficiali della presidenza per incontri fra l'Alto rappresentante con esponenti politici locali.

Oggi Schmidt ha detto di non temere le minacce di Dodik, e che si recherà di sicuro in futuro in Republika Srpska. "Intendo espletare pienamente i miei poteri e le mia facoltà", ha aggiunto. Figura prevista dall'accordo di Dayton, l'Alto rappresentante ha il compito di vigilare sull'osservanza di tale documento che nel 1995 pose fine alla guerra di Bosnia, e a questo scopo è dotato di poteri speciali, anche in campo legislativo.