balcani

Ancora proteste serbe nel nord del Kosovo

Piccoli incidenti a Zvecan e una bandiera serba piantata in un ambulatorio di Zubin Potok. Massiccia presenza di Kfor e polizia

La grande bandiera serba nelle strade di Zvecan
(Keystone)
31 maggio 2023
|

Nel nord del Kosovo si sono concluse nel pomeriggio senza incidenti di rilievo le nuove manifestazioni di protesta inscenate dai serbi locali nei tre Comuni a maggioranza serba di Zvecan, Leposavic e Zubin Potok. I manifestanti si stanno ritirando, solo a Zvecan è stato deciso che alcuni rimarranno anche durante la notte a presidio della sede del Comune per verificare che il nuovo sindaco albanese non si introduca in qualche modo.

I dimostranti, che si radunano da lunedì intorno agli edifici dei rispettivi Municipi, si oppongono all'insediamento e alla presa di servizio dei nuovi sindaci di etnia albanese eletti nel voto locale dello scorso 23 aprile, una consultazione boicottata dai serbi che non avevano presentato alcun loro candidato. Oltre a chiedere la rinuncia dei nuovi sindaci a prendere possesso dei loro uffici nelle sedi municipali – sindaci ritenuti dalla popolazione serba illegittimi essendo stati eletti da appena il 3% degli elettori – i dimostranti chiedono al tempo stesso il ritiro delle unità della polizia speciale kosovara, presente in modo massiccio nel nord del Kosovo la cui popolazione è in larga maggioranza di etnia serba.


Keystone
I militari della Kfor si preparano a eventuali scontri

Nelle tre città del nord resta numerosa la presenza, oltre che di poliziotti kosovari, anche di militari della Kfor, la Forza Nato in Kosovo, a presidio delle sedi municipali e di altri punti nevralgici, come strade ed edifici pubblici. I Municipi – dopo i violenti scontri di lunedì scorso con il ferimento di una trentina di soldati Nato (fra cui 14 italiani, le cui condizioni sono in costante miglioramento) e una cinquantina di manifestanti serbi – sono stati isolati da barriere metalliche e recinzioni di filo spinato. Stando a quanto ha constatato l'Ansa sul posto, a Zvecan – dove hanno manifestato da stamane un migliaio di persone – si sono registrati un paio di momenti di tensione quando sono stati lanciati sassi contro una pattuglia della polizia kosovara e successivamente quando è stato minacciato un giornalista di una tv kosovaro-albanese che aveva ripreso le scene del lancio di pietre. Episodi che non hanno avuto tuttavia conseguenze rilevanti. A Zvecan per tutto il tempo sono stati presenti alle proteste i leader di Srpska Lista, il maggior partito della comunità serba in Kosovo. Nuove proteste sono state annunciate per domani.

A Zubin Potok i dimostranti serbi hanno issato una bandiera serba gigante nella struttura del Family Medicine Center, un ambulatorio locale. Alcuni manifestanti hanno portato con loro anche i bambini.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE