la guerra in ucraina

Il Gruppo Wagner via da Bakhmut. Gli 007 di Kiev: uccidere Putin

Il governo di Zelensky però conferma di volere lo zar vivo per processarlo. Mosca, intanto, avvia il dispiegamento delle armi nucleari in Bielorussia

Yevgeny Prigozhin con gli uomini del Gruppo Wagner
(Keystone)
25 maggio 2023
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La Wagner consegna Bakhmut all'esercito regolare e, come promesso, si ritira dalla città del Donbass che i russi hanno detto di aver conquistato fin da sabato scorso. Ma Mosca si sente sempre più sotto attacco sul suo territorio. L'ultimo campanello d'allarme sono i sabotaggi di agenti ucraini a due centrali nucleari che i servizi di sicurezza interni dicono di avere sventato. E intanto i servizi segreti di Kiev affermano che il loro "obiettivo primario" è lo stesso presidente Vladimir Putin, anche se poi fanno marcia indietro dicendo di volerlo consegnare alla Corte penale internazionale.

Massima allerta

La Russia mantiene intanto alta la sfida sul piano militare con l'Occidente. Mosca, ha fatto sapere il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ha già avviato le operazioni per trasferire in territorio bielorusso armi nucleari tattiche, come annunciato lo scorso marzo da Putin. E il ministero della Difesa russo ha annunciato che aerei da caccia Su-35 e Su-27 si sono alzati in volo per intercettare due bombardieri americani sul Mar Baltico che minacciavano di violare i confini russi. Stessa accusa ha rivolto Tokyo a Mosca, affermando di aver intercettato due aerei da ricognizione russi lungo le coste giapponesi. Continua nel frattempo a far discutere l'incursione nella regione di Belgorod rivendicata da due gruppi di miliziani russi anti-Cremlino, la Legione per la Libertà della Russia e il Corpo dei Volontari russi.


Keystone
Yevgeny Prigozhin

Ormai non passa giorno senza qualche loro nuovo proclama su Telegram, con la promessa che presto porteranno nuovi attacchi. Ma i russi su questo non hanno dubbi: per loro si tratta di uno schermo dietro al quale si muovono le forze ucraine per cercare di portare scompiglio nelle retrovie nemiche e costringere Mosca a distogliere truppe dalla prima linea. Il tutto finalizzato alla controffensiva ucraina. In questo disegno potrebbero rientrare anche altre clamorose azioni delle ultime settimane. Come i due droni esplosi tre settimane fa sul Cremlino dietro ai quali, secondo fonti americane citate dal New York Times, ci sarebbero i servizi ucraini, nonostante le smentite di Kiev.

Anche le ultime dichiarazioni del consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak sembrano corroborare queste ipotesi. La controffensiva, ha spiegato, non è "un singolo evento che inizierà a un'ora specifica". Si tratta piuttosto di "decine di diverse azioni" in diverse direzioni "che si sono già svolte ieri, si stanno svolgendo oggi e continueranno domani".

Gli Stati Uniti

Gli Usa - ufficialmente - continuano a dirsi contrari agli attacchi ucraini sul territorio russo, e hanno fatto sapere che stanno indagando per accertare se tra le armi usate dagli incursori di Belgorod ve ne siano alcune arrivate proprio da Washington. Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, si è mostrato in un video mentre si rivolge ai suoi uomini a Bakhmut per annunciare loro il ritiro con parole ironiche nei confronti dell'esercito di Mosca: "Lasciate loro anche lenzuola e sapone - dice - portatevi via solo gli spazzolini da denti". Prigozhin ha assicurato anche che sarà restituita ai legittimi proprietari la locale fabbrica di spumante Artyomovsky, con le sue cantine ricolme di bottiglie ancora intatte, perché "la proprietà privata è inviolabile". Poi si è scagliato contro il canale Telegram Telegam Online, finanziato da un istituto sotto l'egida del Cremlino, che ha licenziato un giornalista, Konstantin Dolgov, che in una lunga intervista nei giorni scorsi aveva raccolto i nuovi sfoghi di Prigozhin contro i vertici militari e il suo avvertimento su una possibile "rivoluzione che potrebbe scuotere la Russia". "Provate un po' a chiudere la bocca a me - è la nuova sfida lanciata dal capo della Wagner -. Siete cretini, pensavate di fare un piacere al potere, ma bisogna difendere e salvare il Paese. Nella mia intervista non ho attaccato il potere ma la burocrazia".


Keystone
Palazzi distrutti a Bakhmut

Le spie

I servizi dell'intelligence interna russi (Fsb) hanno intanto detto di aver arrestato due agenti ucraini che con altri complici intendevano far saltare 30 linee elettriche delle centrali nucleari di Leningrado e Kalinin. I sabotatori sarebbero riusciti ad abbattere un traliccio. Ma a provocare maggiore scalpore sono state le dichiarazioni di Vadim Skibitsky, numero due dei servizi segreti militari ucraini, secondo il quale Kiev intende uccidere Prigozhin e considera anche Putin un "obiettivo primario". Qualche ora dopo l'Ucraina ha cercato di correggere il tiro. Il presidente russo è da intendersi appunto come obiettivo primario "per la sua detenzione e consegna all'Aia", ha affermato Andrii Yusov, un rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa, assicurando che "l'Ucraina è uno Stato civile e agisce in modo civile".

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