la guerra in ucraina

Kiev: ‘Abbiamo armi sufficienti per iniziare la controffensiva’

Il Cremlino annuncia di aver già respinto i primi attacchi. Gli ucraini prima negano (‘stanno delirando’) poi ammettono alcune incursioni perlustrative

Un video del Cremlino mostra un veicolo ucraino colpito dai russi
(Keystone)

"L'Ucraina ha armi sufficienti per iniziare la sua controffensiva contro la Russia, e l'operazione darà al Paese la vittoria di cui ha bisogno per entrare a far parte della Nato. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. L'adesione all'alleanza militare sarebbe "probabilmente" possibile per l'Ucraina solo dopo la fine delle ostilità, ha aggiunto Kuleba.

Mosca ha affermato di avere fatto fallire, con un bilancio di centinaia di soldati ucraini uccisi, un primo tentativo delle truppe di Kiev di sfondare le linee nemiche muovendo dalla regione di Donetsk verso quella di Zaporizhzhia, a sud. L'Ucraina ha dapprima respinto come "delirante" la ricostruzione dei russi. Ma poi ha ammesso di avere condotto "azioni offensive" su alcuni settori del fronte, con un qualche successo.

Quelle ucraine potrebbero essere iniziative volte a saggiare, a confondere o a disperdere le difese russe. Kiev, comunque, non parla ancora di offensiva generale. Anche se fonti americane citate dal New York Times indicano che l'aumento degli attacchi farebbe pensare che è effettivamente cominciata. Mentre sono in corso attacchi della macchina propagandistica di Kiev che potrebbero rivelarsi un prologo a un'offensiva più vasta.

Attacco hacker

Un attacco di hacker a un'emittente radiofonica locale ha portato alla diffusione nelle regioni russe di Rostov, Voronezh e Belgorod di un falso messaggio in cui il presidente Vladimir Putin denunciava un'invasione su vasta scala del territorio russo e preannunciava la mobilitazione generale. In Crimea, invece, alcuni canali tv hanno trasmesso un video realizzato dal ministero della Difesa ucraino in cui si sottolinea l'importanza di mantenere il silenzio sui tempi e il programma della controffensiva. "Non ci sarà alcun annuncio dell'inizio", è il messaggio.


Keystone
Un soldato ucraino al fronte

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze ucraine hanno già lanciato fin dalla mattina di domenica un vasto attacco, con l'impiego di due brigate e carri armati, nel tentativo di scendere nella provincia di Zaporizhzhia verso il Mar d'Azov, con il chiaro intento di separare le truppe russe schierate nel Donbass e quelle nella regione di Kherson e in Crimea. Quello che secondo la maggior parte degli esperti militari dovrebbe essere il principale obiettivo della controffensiva.

Il tentativo, ha aggiunto Mosca, è stato respinto dopo combattimenti intorno alla cittadina di Velyka Novoselka, durati fino alla mattina di lunedì, in cui solo la 31/a Brigata meccanizzata ucraina avrebbe perso oltre 250 soldati e 16 carri armati. Ma lungo tutto il fronte, fino alla regione di Kharkiv a nord, i russi affermano di avere eliminato nelle ultime 24 ore ben 880 soldati di Kiev.

Smentite le perdite

Le fonti ucraine smentiscono le perdite, ma anche un'offensiva di tale portata. Il vice ministro della Difesa Ganna Maliar ha parlato piuttosto di diverse azioni, e soprattutto di successi ottenuti nel settore di Bakhmut. In questo ha trovato il sostegno di Yevgeny Prigozhin, il capo della Wagner sempre critico con l'esercito regolare russo, secondo il quale gli ucraini avrebbero riconquistato il villaggio di Berkhovka, alle porte della città, accanto all'autostrada M03, strategica per i rifornimenti. E ciò dopo che la stessa Wagner ha ceduto il controllo di Bakhmut alle forze del ministero della Difesa. Si intensificano intanto gli attacchi sul territorio russo. Specie nella provincia di Belgorod, che secondo il governatore è stata martellata solo nelle ultime 24 ore con oltre 600 colpi d'artiglieria.

Nel frattempo Mosca ha affermato che sono stati respinti, ieri, due tentativi ucraini di compiere incursioni nella regione. Kiev nega invece ogni responsabilità nelle azioni in territorio russo, sostenendo che vengono compiute da gruppi di miliziani russi anti-Putin. Uno di questi, il Corpo di Volontari russi, di estrema destra, ha affermato sul suo canale Telegram che i suoi miliziani controllano Novaya Tavolzhanka, una località sul confine. Ma gli attacchi continuano anche più in profondità sul territorio russo. Due droni sono caduti questa mattina, senza esplodere e senza provocare vittime, sull'autostrada M3 nella regione di Kaluga, a sud-ovest di Mosca.

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