Missili, morti e blackout provocati dall’esercito del Cremlino. Putin sul ponte in Crimea. Caduto un razzo russo in Moldavia
Due attacchi in profondità sul proprio territorio quali non si erano mai visti dall’inizio dell’operazione militare in Ucraina: la Russia oggi si è scoperta vulnerabile, con i droni di Kiev arrivati a colpire due basi di bombardieri strategici a centinaia di chilometri dai propri confini. Ai raid, che hanno provocato tre morti e quattro feriti tra i militari russi, Mosca ha risposto con una nuova pioggia di missili su gran parte dell’Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che gran parte dei missili lanciati dalle forze di Mosca sono stati abbattuti. Ma sempre fonti ucraine lamentano che vi sono state interruzioni di corrente elettrica e acqua in molte città, mentre due persone sono rimaste uccise e due ferite nella regione di Zaporizhzhia.
Anche la Moldavia, come successo in precedenti occasioni, ha subito interruzioni del sistema elettrico e un razzo è caduto nel nord del suo territorio, vicino al confine con l’Ucraina. Probabilmente si tratta di un razzo del sistema di difesa aerea ucraino, perché il ministero degli Esteri di Kiev, citato dall’agenzia Ukrinform, ha riferito che l’incidente conferma che l’Ucraina dovrebbe ricevere il prima possibile dall’Occidente sistemi di difesa più moderni. Il ministero della Difesa russo, invece, ha affermato che i raid missilistici hanno portato un "colpo massiccio" ai centri di comando e a infrastrutture militari ucraini.
Diciassette obiettivi "strategici" sono stati colpiti, ha aggiunto il ministero russo, fra questi alcuni centri di smistamento per il trasferimento via ferrovia di truppe e armi fornite dall’estero a Kiev. In mattinata, secondo la ricostruzione dei militari russi, le forze ucraine avevano lanciato attacchi con "droni di fabbricazione sovietica" contro la base aerea di Dyagilevo, nella regione di Ryazan a sud-est di Mosca, e a quella di Engels nella regione di Saratov.
Neve e palazzi distrutti a Horenka, vicino a Kiev (Keystone)
Le forze di difesa aeree russe hanno intercettato i due droni, che volavano a bassa quota. Frammenti dei velivoli, secondo la versione del ministero della Difesa russo, sono caduti ed esplosi provocando, oltre a 3 morti e 4 feriti, "lievi danni" alla parte esterna di due aerei. Presumibilmente due bombardieri strategici Tu-95 di cui avevano parlato in un primo momento i media ucraini. Gli attacchi sono avvenuti proprio nel giorno in cui Vladimir Putin ha attraversato alla guida di un’auto il ponte che collega la Crimea al territorio della Federazione russa, in via di ricostruzione dopo l’attentato compiuto con un camion bomba che l’8 ottobre provocò quattro morti.
Secondo i servizi di sicurezza interni russi Fsb, l’attacco è stato ideato dai servizi d’intelligence militari ucraini, guidati da Kirill Budanov. Mosca conferma comunque la sua intenzione di continuare nella cosiddetta operazione militare speciale. Misure come il price cap sul petrolio "non influenzeranno" l’andamento della campagna in Ucraina, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Mentre da Kiev il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha invitato tutto il mondo a "prepararsi già ora a una sconfitta russa".
A parlare ancora di una soluzione diplomatica resta il presidente francese Emmanuel Macron, che ha detto di mantenere "regolari contatti diretti con Putin" ritenendo che "l’unica strada per trovare una soluzione" al conflitto è quella delle trattative. Sul campo, oltre alle vittime per gli attacchi missilistici russi, sono segnalate quelle per i bombardamenti ucraini sulle parti del Donbass controllate dai filorussi. Secondo le autorità locali, dieci persone sono rimaste uccise in un attacco con razzi su edifici residenziali ad Alchevsk, località nella autoproclamata Repubblica di Lugansk. Altri quattro morti si registrano nei bombardamenti compiuti dalle forze di Kiev sulla città di Donetsk. Intanto, sul fronte interno russo, la pubblica accusa ha chiesto una condanna a nove anni di reclusione per l’oppositore Ilya Yashin, sotto processo a Mosca con l’accusa di avere diffuso false notizie sulle forze armate.