America

Gli Usa al gelo, allarme per la tempesta di Natale

Il ‘Bomb Cyclone’, una tempesta esplosiva che si intensifica rapidamente, ha già fatto crollare la colonnina di mercurio fino a 40-50 gradi sotto zero

Che freddo!
(Keystone)
23 dicembre 2022
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Gli Stati Uniti nella morsa del gelo. Freddo, vento, neve e pioggia paralizzano il Paese da nord a sud, con il 60% della popolazione – circa 200 milioni di americani – sotto allerta meteo per quello che si preannuncia come il Natale più freddo degli ultimi 40 anni.

Il ‘Bomb Cyclone’, una tempesta esplosiva che si intensifica rapidamente, ha già fatto crollare la colonnina di mercurio fino a 40-50 gradi sotto zero negli Stati del nord. A Des Moines, Iowa, fa troppo freddo anche per pattinare sul ghiaccio: le autorità hanno disposto la chiusura delle aree dedicate perché "è troppo pericoloso stare all’aperto per più di 10 o 15 minuti". In Wyoming e in Colorado – dove Denver ha sperimentato la seconda giornata più fredda della sua storia – nell’arco di un’ora le temperature sono scese di 20-30 gradi causando non pochi problemi sulle strade e all’infrastruttura elettrica. Un milione e mezzo di persone sono già al buio e sono, soprattutto, senza riscaldamento. E la situazione è destinata a peggiorare nelle prossime ore.

Stato d’emergenza a NY

A New York la governatrice Kathy Hochul ha già dichiarato l’emergenza, vietando ai mezzi pesanti lo scorrimento in molte strade dello Stato e chiudendo i tratti di autostrada più esposti al vento. Già sommersa dalla neve nelle scorse settimane, Buffalo sarà la città più colpita dello Stato: i forti venti e le piogge si prevede facciano infatti salire il livello delle acque del lago Erie con possibili inondazioni. Allerta anche nella Grande Mela, dove le temperature fra venerdì e sabato dovrebbero crollare fino a -11 gradi.

Non va meglio a Boston: i venti sostenuti stanno creando non pochi disagi ai trasporti e agli americani, alle prese con lo shopping di Natale dell’ultimo momento. Ma non è solo il nord degli Stati Uniti a gelare. Dal Texas alla Florida, i termostati segnano temperature mai viste da decenni, complicando anche l’attività al confine con il Messico, dove migliaia di migranti continuano a riversarsi per rincorrere il sogno americano.

In tilt gli aeroporti

Il maltempo sta mandando in tilt gli aeroporti con quasi 20’000 voli cancellati fra giovedì e venerdì e migliaia di persone che cercano trasporti alternativi per raggiungere casa e festeggiare il Natale in famiglia. A rischio ci sono anche i regali da mettere sotto l’albero: FedEx e Ups hanno messo in guardia su possibili ritardi nelle consegne attese prima del 25 dicembre a causa delle difficoltà logistiche.

Il freddo polare alimenta il dibattito sul cambiamento climatico, ritenuto da molti il principale responsabile degli eventi estremi come il ‘bomb cyclone’ delle ultime ore. Il dibattito che sta animando gli scienziati ruota intorno ai cambiamenti nell’Artico, che si sta scaldando più velocemente di qualsiasi area sulla Terra. Un collegamento fra il surriscaldamento e il freddo estremo è infatti ancora tutto in via di definizione, lasciando così aperto il dibattito nel mondo scientifico e non solo.

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