Già abbattute alcune centinaia di capi di bestiame fra polli, anatre e altri animali selvatici
In un allevamento di Galliavola (Pavia), è stato riscontrato un focolaio d’influenza aviaria, del ceppo H5N1. Sono stati i veterinari dell’Azienda della tutela della salute di Pavia ad accertarlo. Sono già state abbattute alcune centinaia di capi di bestiame (tra polli, anatre e animali selvatici).
Sono state inoltre definite una "zona di protezione" che coinvolge i comuni di Galliavola (Pavia), Pieve del Cairo (Pavia), Villa Biscossi (Pavia), Ferrera Erbognone (Pavia) e Lomello (Pavia), e un’altra di "sorveglianza" che interessa complessivamente 26 centri. A darne notizia è oggi il quotidiano "La Provincia pavese".
Nella "zona di protezione", che resterà in vigore sino al prossimo 21 novembre, il pollame dovrà restare isolato e sarà vietato muoverlo senza l’autorizzazione dei veterinari dell’Azienda della tutela della salute. È prevista anche l’istituzione di un registro di visitatori degli allevamenti, con il divieto di trasportare carni di pollame dai depositi frigoriferi e dai macelli.
La "zona di sorveglianza", nella quale verranno censite tutte le aziende avicole e gli animali presenti, resterà in vigore sino al 30 novembre. È prevista inoltre una sorveglianza sierologica e virologica per verificare la possibile diffusione dell’influenza aviaria nelle aziende della "zona di protezione".