Svizzera

Botta e risposta tra animalisti e Migros su allevamento di polli

A tre settimane dal voto sull’iniziativa, Tier im Fokus punta il dito contro il gigante arancione della grande distribuzione e tre stabilimenti Micarna

Protagoniste, loro malgrado, delle discussioni
(Keystone)
4 settembre 2022
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A poche settimane dalla votazione federale sull’allevamento intensivo, l’organizzazione Tier im Fokus (Tif) punta il dito contro Migros e tre stabilimenti vallesani di Micarna. Un video pubblicato oggi dall’organizzazione mostra polli spennati e agonizzanti. Il grande distributore respinge le accuse.

Dalle riprese si vedono animali stressati che si beccano, provocando ferite sanguinanti o addirittura la morte, si legge in una nota di Tif, che ha lanciato una petizione per allevamenti ‘senza torture’. In una nota, l’organizzazione parla di 25 milioni di pulcini negli stabilimenti vallesani di Sierre, Saillon e Vernayaz.

L’organizzazione fa parte dell’alleanza all’origine dell’iniziativa contro l’allevamento intensivo, sulla quale gli aventi diritto saranno chiamati a votare il 25 settembre.

Interpellata dall’agenzia Keystone-Ats, la federazione delle cooperative Migros (Fcm) afferma che non ci sono prove verificabili che il video sia stato effettivamente filmato in uno degli stabilimenti in questione in Vallese. L’azienda ritiene inoltre che le linee guida legali siano rispettate nelle fattorie Micarna e gli allevamenti sono regolarmente ispezionati da terzi.

Ci limitiamo a constatare che qualcuno è entrato in un allevamento di animali da ingrasso senza autorizzazione e che di conseguenza gli animali si sentono disturbati e stressati, aggiunge ancora la Fcm.

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