Partygate, multe per Boris Johnson e Rishi Sunak

Scotland Yard non risparmia Boris Johnson. Sono infatti state annunciate per il primo ministro del Regno Unito multe a proposito del cosiddetto Partygate. Lo scandalo riguarda vari ritrovi organizzati tra il 2020 e il 2021 a Downing Street, nonostante le restrizioni in vigore per limitare la diffusione del Covid. Le sanzioni colpiscono anche il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak. Lo riferisce la Bbc, anticipando una pesante ‘tegola’ per il governo Tory.

L’annuncio arriva a margine della comunicazione con cui la Metropolitan Police (nome ufficiale di Scotland Yard) aveva informato stamane dell’arrivo di altre 30 ammende nell’ambito delle indagini sul Partygate, oltre alle prime 20 inflitte ad altrettanti funzionari nelle settimane scorse. Una comunicazione che aveva già spinto i leader dei maggiori partiti d’opposizione – dal laburista Keir Starmer al liberaldemocratico Ed Davey – a rilanciare la sollecitazione al premier Tory a dimettersi: cosa che peraltro Johnson – già costretto a scusarsi per lo scandalo in questione – ha ripetutamente dichiarato di non ritenere di dover fare.

Invocate le dimissioni

Intanto, il leader dell’opposizione laburista britannica, Keir Starmer, ha invocato via Twitter le dimissioni del premier conservatore Boris Johnson e del suo ministro Rishi Sunak dopo la notizia del loro coinvolgimento nelle multe inflitte dalla polizia di Londra nell’ambito dell’inchiesta sul Partygate. Starmer aveva già sollecitato nei mesi scorsi Johnson a farsi da parte, accusandolo di aver mentito in parlamento sullo scandalo, ma successivamente aveva messo di fatto in stand-by la richiesto a causa della crisi internazionale scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina.