Iran

L'Iran ha 12 volte l'uranio che dovrebbe avere

Superati i limiti previsti dall'accordo del 2015: la Repubblica islamica in possesso di quasi 2,5 tonnellate di materiale a basso arricchimento

Uno degli stabilimenti di arricchimento dell'uranio di Teheran (Keystone)
11 novembre 2020
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Le riserve di uranio a basso arricchimento dell'Iran superano di 12 volte il limite ammesso dall'accordo sul nucleare del 2015 (Jcpoa). Lo rileva nel suo ultimo rapporto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che sollecita anche ulteriori chiarimenti a Teheran su un suo sito nucleare sospetto, giudicando "tecnicamente non credibili" le informazioni fornite sinora al riguardo.

Secondo l'Agenzia Onu, al 2 novembre l'uranio stoccato dalla Repubblica islamica era pari a 2'442,9 kg, a fronte di un tetto massimo fissato in 202,8 kg. Nell'ultimo monitoraggio di due mesi fa i limiti risultavano oltrepassati di circa 10 volte, con oltre 300 kg in meno di oggi. Negli ultimi anni, l'Iran ha deliberatamente ridotto i suoi impegni relativi all'intesa in risposta al ritiro unilaterale degli Stati Uniti e denunciando le mancate compensazioni delle sanzioni americane da parte dei partner europei.

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