Estero

Cancellati i decreti Salvini sull'imigrazione

Il governo Conte reintroduce l'accoglienza e l'integrazione degli stranieri arrivati in Italia e cancella le multe milionarie alle ong

6 ottobre 2020
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Il governo Conte ha infine cancellato i "decreti Salvini" (che pure aveva approvato, nella sua composizione precedente). Il nuovo decreto su immigrazione e sicurezza riforma il sistema di accoglienza destinato ai richiedenti protezione internazionale e ai titolari di protezione, con la creazione del nuovo "Sistema di accoglienza e integrazione". Le attività di prima assistenza continueranno ad essere svolte nei centri governativi ordinari e straordinari. Successivamente, il Sistema si articolerà in due livelli di prestazioni: il primo dedicato ai richiedenti protezione internazionale, il secondo a coloro che ne sono già titolari, con servizi aggiuntivi finalizzati all'integrazione. Lo si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri.

 Per quanto riguarda la protezione internazionale degli stranieri, la normativa vigente prescrive il divieto di espulsione e respingimento nel caso in cui il rimpatrio determini, per l'interessato, il rischio di tortura. Con il nuovo decreto sull'immigrazione, si aggiunge a questa ipotesi il rischio che lo straniero sia sottoposto a trattamenti inumani o degradanti e se ne vieta l'espulsione anche nei casi di rischio di violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare. In tali casi, si prevede il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale. Lo rende noto il comunicato stampa del Cdm.

Sempre in materia di condizione giuridica dello straniero, il nuovo decreto su immigrazione e sicurezza affronta anche il tema della convertibilità dei permessi di soggiorno rilasciati per altre ragioni in permessi di lavoro. Alle categorie di permessi convertibili già previste, si aggiungono quelle di protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori. Lo rende noto il comunicato stampa del Cdm.

Novità anche  sulle sanzioni relative al divieto di transito delle navi nel mare territoriale. Per le operazioni di soccorso, la disciplina di divieto non si applicherà nell'ipotesi in cui vi sia stata la comunicazione al centro di coordinamento ed allo Stato di bandiera e siano rispettate le indicazioni della competente autorità per la ricerca e il soccorso in mare. In caso di violazione del divieto, si introduce una multa da diecimila a cinquantamila euro. Sono pertanto eliminate le sanzioni milionarie volute da Salvini.

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