Le proteste della scorsa notte a Gerusalemme contro il premier sono giunte alla nona settimana consecutiva
Una nuova manifestazione di protesta contro il premier Benjamin Netanyahu, organizzata la scorsa notte a Gerusalemme presso la sua residenza, è degenerata in incidenti fra i dimostranti e reparti della polizia.
Secondo dati forniti dalla polizia, una trentina di dimostranti sono stati fermati - dopo che avevano organizzato un corteo non autorizzato - e tre agenti sono rimasti contusi.
Sul web hanno intanto destato indignazione le immagini di un agente della polizia ripreso mentre attacca un dimostrante intento a proteggersi. In una delle immagini si vede il poliziotto mentre col ginocchio fa pressione sul collo del dimostrante, neutralizzato a terra. Su questo incidente la polizia afferma di aver avviato una verifica.
La stampa precisa che si tratta della nona settimana consecutiva in cui dimostranti (ieri erano stimati in oltre diecimila) si radunano presso la residenza ufficiale di Netanyahu, a Gerusalemme, e presso la sua villa privata a Cesarea, per esigerne le dimissioni perché persuasi che un esponente politico oggetto di tre incriminazioni non possa fare il primo ministro.