Estero

Coronavirus, Ikea chiude tutti i suoi negozi in Cina

Serrande temporaneamente abbassate nei suoi 30 store. Il bilancio dell'epidemia è salito a 170 morti. 1'700 nuove infezioni nella sola giornata di ieri.

(TiPress)
30 gennaio 2020
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Pechino/Parigi – Ikea ha deciso di chiudere in via temporanea tutti i suoi 30 store in Cina a causa dell'epidemia del coronavirus di Wuhan, che ha causato finora 170 morti totali nel Paese e soltanto ieri circa 1'700 nuove infezioni.

La mossa segue quella di ieri con cui il colosso svedese aveva annunciato la chiusura della metà dei suoi negozi, limitando anche gli orari di apertura di quelli ancora operativi.

Intanto la Chinese Football Association, la Federcalcio cinese, ha fatto sapere con un comunicato di aver deciso di rinviare tutte le partite in programma nel 2020 a causa dell'epidemia.

La provincia dell'Hubei, epicentro del coronavirus 2019-nCoV, ha confermato 4'586 casi d'infezione, coi decessi saliti a 162 sui 170 totali. Dai dati aggiornati della Commissione sanitaria provinciale emerge che i ricoverati sono 4'334: le condizioni di 711 di loro sono definite 'gravi', quelle di altri 277 invece sono 'critiche'.

Soltanto ieri i nuovi casi accertati sono stati 1'032 e le morti 38. Nella capitale Wuhan, focolaio dell'epidemia, i nuovi casi sono stati 356 con altri 25 decessi. Le 38 nuove morti segnano il più alto aumento di decessi giornalieri dall'inizio dell'epidemia e arrivano mentre è in corso un massiccio sforzo di contenimento che sta tenendo bloccate decine di milioni di persone nello Hubei. 

Intanto si registra un quinto caso di coronavirus confermato in Francia. Ne ha dato notizia ieri la ministra della Sanità, Agnès Buzyn, secondo cui si tratta della figlia di un turista cinese, di circa 80 anni, ricoverato in rianimazione all'ospedale Bichat di Parigi.

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