Estero

Italia, la Lega presenta in Senato la sfiducia al governo

"Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all’Italia che ha bisogno di tornare a crescere e quindi votare in fretta"

(Keystone)
9 agosto 2019
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La Lega ha presentato in Senato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. "Troppi no (da ultimo il clamoroso e incredibile no alla Tav) fanno male all’Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona”, afferma il partito guidato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

La Lega ha depositato la mozione, a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo, chiedendo nel contempo di metterla ai voti "al più presto". E la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la conferenza dei capigruppo per lunedì 12 agosto alle ore 16. La data della discussione della mozione di sfiducia al premier sarà fissata in quella circostanza. La Lega rimarca il fatto che Conte non era in Aula sulla Tav a ribadire il sì, e ha così creato "il paradosso della spaccatura, come su altri temi".

Salvini ribadisce su Twitter: "Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona". Poi, da Termoli, afferma: "Sento toni simili tra Pd e Di Maio, sarebbe incredibile che ci fosse un governo così. Conte mi ha sempre detto 'mai un altro governo'". E aggiunge: "se mi candido darò le dimissioni da ministro? Un passo per volta. Intanto assicuriamoci di andare a votare, sento un'aria strana".

Avanza quindi la drammatizzazione della crisi, ma al momento non è previsto alcun incontro oggi al Quirinale fra il premier e il presidente Mattarella. Di Maio insiste: "andiamo al voto ma tagliamo i parlamentari, così 345 politicanti in meno, 345 poltrone in meno". Mentre Zingaretti dichiara: "il populismo ha fallito, noi l'alternativa alla Lega". In mattinata il segretario del Partito Democratico aveva confermato che all'orizzonte "c’è solo il voto": nessuna possibilità, dunque, di un nuovo governo Pd-Cinquestelle su mandato di Mattarella.

Nel frattempo resta da risolvere la questione dei mandati per il M5s: in teoria, dato il limite di due mandati previsto dal loro statuto, molti parlamentari non potranno ricandidarsi, incluso il vicepremier Luigi Di Maio. Non si può però escludere l'escamotage del "mandato zero" già usato per portare di fatto a tre le possibili candidature consecutive dei consiglieri comunali, magari adducendo la motivazione della legislatura interrotta dopo poco più di un anno.

La Borsa di Milano peggiora con il Ftse Mib che cede il 2,4% a 20.342 punti. Lo spread tra Btp e Bund sale e si attesta a 233 punti con il rendimento del decennale italiano all'1,75%. Forte discesa per i titoli delle banche.

 

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