Estero

La campagna di Trump contro le primarie

Per le presidenziali del 2020 il presidente non vuole conflitti interni al partito che ne mettano in luce le debolezze. Ed è pronto a cambiare le regole

Trump (©Keystone)
4 febbraio 2019
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La campagna elettorale per il 2020 del presidente Donald Trump ha lanciato un'operazione Stato per Stato per cercare di prevenire una lotta interna al partito repubblicano che potrebbe danneggiare la conquista del suo secondo mandato alla Casa Bianca.

Lo riportano i media Usa, secondo cui l'iniziativa intrapresa nelle ultime settimane include la possibile adozione di misure per cambiare le regole statali di partito, escludere potenziali rivali e placare qualsiasi inizio di opposizione che possa mettere in imbarazzo il presidente.

I consiglieri di Trump, pur ritenendo una potenziale sfida alle primarie quasi certamente fallimentare per i suoi oppositori, vogliono evitare quei conflitti che misero in evidenza le debolezze elettorali dei presidenti George H.W. Bush e Jimmy Carter nelle campagne per la rielezione.

In quest'ottica, la campagna di The Donald ha messo in campo uno sforzo senza precedenti per monitorare e influenzare le operazioni locali del partito. È un "processo per garantire che la Convention repubblicana sia uno spot televisivo per il presidente e non una lotta interna", ha spiegato Bill Stepien, consigliere della campagna Trump.

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