Lo ha rilevato il portavoce dell'Agenzia per la gestione dei disastri. Intanto gli sfollati salgono a quasi 12 mila
Il sistema di allarme nelle zone devastate dallo tsunami in Indonesia "non è operativo dal 2012", a causa della scarsità di fondi, atti di vandalismo e problemi tecnici. Lo ha rivelato il portavoce dell'agenzia per la gestione dei disastri, Sutopo Purwo Nugroho. Lo tsunami ha colpito le spiagge 24 minuti dopo l'eruzione del vulcano che lo avrebbe scatenato.
l 'figlio del Krakatoa', il vulcano Anak,continua ad eruttare e autorità indonesiane hanno invitato anche oggi la popolazione e i turisti a stare lontani dalle spiagge nel timore che possa verificarsi una seconda devastante onda di tsunami. Lo riferiscono i media locali. Sono almeno 600 le abitazioni distrutte, 9 hotel severamente danneggiati: gli sfollati sono quasi 12.000.