Estero

L'Oms apre la porta alla medicina cinese

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si prepara a inserire il metodo di medicina tradizionale nel suo compendio medico globale

28 settembre 2018
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si prepara a inserire la medicina tradizionale cinese nel suo compendio medico globale. Il riconoscimento ufficiale sarà introdotto nell'11esima edizione della Classificazione internazionale delle malattie e dei problemi di salute (Icd). Il compendio, che verrà adottato dall'Assemblea mondiale della sanità, organo di governo dell'Oms, è un documento periodicamente aggiornato che indirizza il modo in cui i medici fanno diagnosi. E nel capitolo 26, presenterà un sistema di classificazione sulla medicina tradizionale. “È probabile che l'impatto sia profondo”, si legge sulla rivista Nature, e potrebbe accelerare ulteriormente la proliferazione delle pratiche e il loro entrare a far parte dell'assistenza sanitaria globale.

La medicina tradizionale cinese si basa sulla teoria che l'energia vitale (Qi) fluisca nel corpo e che la malattia è la rottura di questo equilibrio energetico. I trattamenti, come agopuntura o rimedi erboristici, si basano sui principi di yin e yang, e servono a ripristinarlo. L'impostazione occidentale cerca invece cause ben definite per spiegare la malattia e di solito richiede studi clinici randomizzati e controllati che forniscano prove che un farmaco funzioni. Facile capire come la novità lasci perplessi molti esperti. Ma l'Oms, rispondendo alle domande di Nature puntualizza che la sua strategia è quella di "fornire una guida per gli Stati membri per la regolazione e l'integrazione, di prodotti sicuri e di qualità garantita" e "ove opportuno".

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