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Coronavirus, occhio alla cybertruffa

L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme: si spacciano per membri dell'Oms ma invece vogliono solo rubare soldi o informazioni sensibili

Coronavirus: personale medico a Guangzhou (Cina) (Foto Keystone)
12 febbraio 2020
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Si spacciano per membri dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e invece si tratta di persone o organizzazioni che vogliono solo rubare soldi o informazioni sensibili via mail: lanciare l'allarme è la stessa Oms che invita a verificare l'autenticità del contatto, prima di rispondere.

Trojan e worm: il pericolo corre online

In realtà, i file mandati via mail contengono diverse minacce informatiche (Trojan e worm) in grado di distruggere, bloccare, modificare o copiare i dati degli utenti oltre ad interferire con il funzionamento dei pc o delle reti dei dispositivi. Già la settimana scorsa la società di sicurezza informatica Kaspersky aveva segnalato il problema, dopo aver individuato dei file dannosi che si presentavano come documenti relativi al coronavirus e alle istruzioni su come proteggersi.

'Per verificare che non sia una truffa, contattate direttamente l'Oms'

Adesso è l'Oms a segnalare il problema, precisando che non "chiederà mai a nessuno di accedere per vedere le informazioni di sicurezza, non manderà alcun allegato non richiesto per email, né chiederà di visitare un link diverso da quello del suo sito, tanto meno di dare soldi per proporsi per un lavoro, registrarsi per una conferenza o prenotare un hotel".

Nemmeno, aggiunge l'Oms, farà mai lotterie o offrirà premi, borse di studio, certificati o finanziamenti tramite email. È bene sapere che "questi criminali - scrive l'organizzazione - usano email, siti web, telefonate, sms e persino fax per le loro truffe. Per verificare se la comunicazione è autentica, si può contattare direttamente l'Oms".

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