Estero

Italia, sorpreso in auto con una bimba, prete rischia linciaggio

È accaduto lunedì scorso, intorno alle 22.30, in un comune della provincia di Firenze. A salvarlo sono stati i carabinieri

Tipress
25 luglio 2018
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Un prete 70enne appartato in auto, in atteggiamenti intimi, con una bambina di 10 anni, una sua parrocchiana che i genitori, come altre volte, gli avevano affidato. Sorpreso da una persona, il sacerdote ha rischiato il linciaggio da parte dei residenti della zona che lo hanno scoperto. A salvarlo è stato solo l’intervento di una pattuglia di carabinieri che passava in zona. È accaduto lunedì scorso, intorno alle 22.30, in un comune della provincia di Firenze, al confine col territorio di Prato, in un’area di sosta dietro a un supermercato. Per lui è scattato l’arresto in flagranza per violenza sessuale su minore. L’arcivescovo di Firenze lo ha sospeso "cautelativamente" dall’esercizio del ministero pastorale. La scena è stata vista, secondo quanto appreso, da un uomo che è intervenuto aprendo la portiera, afferrando la bimba e portandola fuori dall’auto. Poi ha iniziato a gridare chiamando i vicini. Ne è nato un parapiglia, interrotto dai militari. Sul posto anche i sanitari del 118, per soccorrere la bambina e alcune persone rimaste ferite. Interrogato, il sacerdote avrebbe ammesso tutto, confessando anche di aver avuto più di un incontro con la bimba. "Era lei a prendere l’iniziativa", avrebbe detto agli investigatori e al procuratore capo di Prato, che coordina le indagini. Avrebbe anche dichiarato di intendere il loro rapporto come una relazione affettiva. Anche gli altri episodi sarebbero avvenuti sempre nella sua auto, durante il tragitto tra la parrocchia e la casa della piccola, a cui lui avrebbe dato assistenza vista la situazione disagiata della famiglia. Il prete, nato a Roma, è incardinato in una diocesi del Lazio ed è ospite di quella fiorentina. Come precisato dalla curia del capoluogo toscano, "non fa parte del clero fiorentino". In una nota la curia, esprimendo piena fiducia negli inquirenti e vicinanza alla piccola e alla sua famiglia, ha precisato che in passato "non erano mai arrivate informazioni o segnali che potessero lasciare intuire condotte deplorevoli né tanto meno comportamenti penalmente rilevanti". I fatti contestati, "se confermati", sono definiti dalla curia fiorentina "intollerabili e sconvolgenti". Domani mattina l’uomo comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Prato per l’interrogatorio di convalida dell’arresto.

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