
Le armi chimiche sono già nelle mani dei jihadisti dell'Isis che ne hanno fatto uso contro le forze armate irachene nei pressi di Balad, a nord di Baghdad. Lo ha scritto ieri il Washington Post, che ha citato fonti ospedaliere locali secono le quali undici poliziotti iracheni sono stati ricoverati lo scorso mese con sintomi di vomito, vertigini e difficoltà respiratorie. Diagnosi: avvelenamento da cloro. Si tratterebbe del primo caso confermato di uso di armi chimiche da parte dei jihadisti. Mentre già nelle settimane scorse, fonti non confermate asserivano che nella loro avanzata i miliziani dello Stato islamico erano entrate in possesso di parte dei residui stock di gas iracheni. Fonti della sicurezza americana hanno confermato che i report sono in corso di verifica.