Il Lario è arrivato a 144 centimetri sopra lo zero idrometrico di Malgrate ed è esondato: chiuso il lungolago
A Como la circolazione stradale è sempre più difficile, a causa dei lavori in A9, per la messa in sicurezza della galleria San Fermo, e di alcuni cantieri finanziati con il Pnrr. A complicare la situazione sta contribuendo anche il livello del lago di Como che, a seguito delle abbondanti piogge nelle ultime 48 ore, è salito di oltre mezzo metro, per arrivare a 144 centimetri sopra lo zero idrometrico di Malgrate. Ben oltre quindi quota 120 centimetri, dietro la quale c'è l'esondazione del Lario. Si è quindi resa necessaria la chiusura del lungolago cittadino, quello che si affaccia su piazza Cavour, il salotto di Como.
Lo rende noto la Polizia locale lariana attraverso gli aggiornamenti sui propri canali social, che non tutti dispongono, per cui molti automobilisti sono colti alla sprovvista. La viabilità su Lungo Lario Trieste e Trento viene modulata in base alla regolazione delle idrovore che si trovano sul lungolago e che hanno il compito di regolare la falda sottostante piazza Cavour. Per cui non si esclude che una corsia del lungolago possa essere riaperta. In ogni caso resta possibile l’accesso in piazza Cavour percorrendo la Ztl, lungo il percorso piazza Verdi, via Rodari, piazza Roma, piazza Cavour, via Fontana.
Nel frattempo sono passati oltre 15 anni da quel martedì 8 gennaio 2008, giorno in cui in pompa magna è stata posata la prima pietra del cantiere delle paratie lungo il lago di Como. I lavori si sarebbero dovuti concludere entro 1’085 giorni con una spesa prevista di 12 milioni di euro. Da tre lustri, però, il cantiere tiene sotto scacco il lungolago della città, mentre i costi saliti a 36 milioni. E non è finita.