Confine

Salvo dall'auto in fiamme, ubriaco al test: ‘Ha inalato benzina’

A processo a Varese un giovane che, uscito illeso dall'incendio del mezzo, aveva un tasso alcolico dell'1,65%. Ma per la difesa il test è inattendibile

(Depositphotos)
12 maggio 2023
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Era riuscito a salvarsi per il rotto della cuffia dal rogo della propria auto, che aveva preso fuoco dopo l'uscita di strada, a Varese, saltando fuori dall'abitacolo mentre le fiamme, poi spente dai vigili del fuoco, divoravano interamente il veicolo che si era schiantato contro un manufatto al cui interno si trova una centralina del gas.

L'incidente, però, aveva destato i sospetti degli agenti di polizia locale giunti sul posto, che avevano sottoposto il ragazzo all'alcol test, che, come riporta il portale Varesenews, ha rivelato una concentrazione di alcol nel sangue dell'1,65% in due misurazioni a distanza di pochi minuti (ma effettuate oltre mezz'ora dopo l'incendio dell'auto). In seguito a ciò, il conducente era stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, procedimento penale che è approdato al tribunale di Varese.

L'avvocato difensore del ragazzo, però, ha approfondito il caso contattando un perito esperto di tossicologia che ha riferito in aula che i valori riscontrati nell'alcol test erano da considerarsi "inattendibili", per due ragioni. La prima è che sullo scontrino emesso dall'apparecchio appariva la dicitura “test non preciso, volume non sufficiente”. La seconda, più clamorosa, è che a influenzare il risultato del test potrebbe essere stata l'inalazione, da parte del giovane, dei forti vapori di benzina emessi in seguito all'incendio, che dagli alveoli polmonari sarebbero entrati in circolo nel corpo del ragazzo: da qui il risultato del test così elevato. Un esame, dunque, di fatto "drogato", in assenza anche dell'unica prova che in questi casi è inequivocabile, ovvero il prelievo del sangue che non è stato effettuato.

Sta ora al tribunale di Varese decidere, dunque, oltre ogni ragionevole dubbio, se il giovane era in effetti alla guida ubriaco o se ciò che il test ha riscontrato erano esalazioni di benzina e non alcol ingerito. La decisione è attesa per dicembre.

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