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Disastro del Mottarone, Eitan è tornato a casa a Pavia

Il bambino di 6 anni, unico superstite, era stato sequestrato dal nonno che lo aveva portato in Israele con un volo da Agno

3 dicembre 2021
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È atterrato venerdì alle 22 allo scalo di Orio al Serio il volo che ha riportato in Italia il piccolo Eitan, unico sopravvissuto all’incidente della funivia del Mottarone del 23 maggio scorso sul Lago Maggiore. Il nonno materno Shmuel Peleg lo aveva indebitamente prelevato lo scorso settembre dalla sua abitazione lombarda e portato in Israele prendendo un volo ad Agno dopo essere entrato in auto in Svizzersa via Chiasso. Ciò che ha indotto il Ministero pubblico a effettuare accertamenti per chiarire e ricostruire le circostanze del passaggio sul territorio ticinese del bambino.

«Fin da ora impegniamoci tutti per permettergli di riprendere la sua vita di bambino»: lo chiedono, in un video messaggio, le legali della famiglia. Il ritorno in Italia «è stato reso possibile grazie alla corretta applicazione da parte degli Stati delle norme che tutelano i bambini in caso di sottrazione internazionale e sicuramente rappresenta un buon esempio di collaborazione tra Stati. Ed è un monito contro il fenomeno della sottrazione internazionale di minori».

Eitan ha così fatto rientro in quella che, dopo l’incidente, è diventata la sua nuova casa italiana in provincia di Pavia. Ad accompagnarlo la zia paterna Aya Biran, nominata fin da subito dopo l’incidente sua tutrice, suo marito Or Nirko e le due cuginette con cui è praticamente cresciuto e che, all’indomani del suo sequestro, lo hanno pure loro raggiunto nello Stato del Medio Oriente. Ad attenderlo nella villetta di Travacò Siccomario, di fianco a quella dove viveva con mamma e papà ci saranno i nonni paterni.

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