È successo a una famiglia di Viggiù e ai loro amici, che sono finiti all'ospedale dopo una 'stupefacente' esperienza di panificazione
Sono state tutte dimesse le sei persone che nella notte tra giovedì e venerdì scorso erano state ricoverate in ospedale a Varese per aver consumato pane all'hashish. È accaduto a Viggiù, a una manciata di chilometri da Stabio. A rimanere intossicati sono stati i componenti di una famiglia, padre, madre e un figlio di quindici anni, e tre loro amici, tutti maggiorenni. Il pane è stato confezionato in casa da loro, con l'aggiunta di olio di hashish, stupefacente che di solito contiene un principio attivo in misura significativa.
Sul posto, attorno alle 2, sono giunte numerose ambulanze. I soccorritori hanno ascoltato l'incredibile racconto degli intossicati. Un'ora dopo aver mangiato il pane i primi dolori al petto, tali da dover chiamare i soccorsi. Le condizioni degli intossicati, una volta in ospedale, non sono risultate gravi. Sono stati sottoposti alle cure del caso. A Viggiù sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione che stanno compiendo gli accertamenti del caso. Non sembrano però esserci rilievi penali.