Un rapporto suggerisce che il Labour di Starmer dovrà incrementare la pressione fiscale per rispettare le regole di bilancio
Il governo laburista britannico di Keir Starmer sarà costretto a un significativo incremento delle tasse, a dispetto delle promesse elettorali, nell'ambito della prossima finanziaria d'autunno che la cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves, titolare dell'economia, presenterà in Parlamento a ottobre.
La previsione, ultima di una serie, arriva questa volta da un rapporto dell'autorevole National Institute of Economic and Social Research (Niesr), secondo il quale non vi sono altre vie d'uscita se Reeves intende rispettare le regole sul debito e sull'equilibrio di bilancio che si è data, evitando un potenziale buco monstre nei conti pubblici calcolato in 41,2 miliardi di sterline (circa 44,3 miliardi di franchi al cambio attuale).
Il centro studi evoca in questa fase un ulteriore aumento della pressione fiscale, definito "moderato ma significativo", a partire da "una riforma" al rialzo della tassazione locale legata alla cosiddetta council tax, pagata da milioni di proprietari e inquilini di case.
Ma non esclude neppure la necessità d'intervenire sui consumi attraverso una revisione dell'IVA (VAT), che il Labour si è impegnato ripetutamente a non modificare, di rivedere l'aliquota sulle pensioni e di prolungare il congelamento del tetto delle tasse sul reddito oltre la scadenza del 2028.
Ipotesi che finora Starmer e Reeves hanno escluso nello specifico, ma non senza iniziare a glissare negli ultimi mesi sul dossier tasse in generale. In un contesto nel quale i laburisti appaiono in affanno sul fronte della politica economica, mentre i progetti multimiliardari in materia di difesa e riarmo contribuiscono ad assorbire la spesa pubblica, così come nei sondaggi.
Il Labour risulta infatti costantemente alle spalle da mesi della nuova destra trumpiana di Reform UK, il partito dell'ex tribuno della Brexit Nigel Farage, e minacciati in prospettiva pure a sinistra da una nascente formazione più radicale ancora senza nome - socialista e pacifista - animata da due fuoriusciti quali l'ex leader 76enne Jeremy Corbyn e la giovane deputata 31enne Zarah Sultana.