Il Consiglio federale propone modifiche per rendere più accettate le leggi sui cartelli e sul Tribunale amministrativo federale
Migliorare l'applicazione del diritto dei cartelli e aumentarne l'accettazione da parte di tutti gli attori coinvolti attraverso vari aggiustamenti: è l'obiettivo della riforma in materia di concorrenza posta in consultazione oggi dal Consiglio federale.
In concreto si tratta di modificare sia la legge sui cartelli che quella sul Tribunale amministrativo federale (TAF) per renderle più accettate da imprese, politica e società. La riforma risponde a richieste del mondo economico e politico.
Le modifiche propongono cambiamenti sia a livello istituzionale che procedurale, concentrandosi sulla Commissione della concorrenza (COMCO), un'autorità indipendente, sulla sua Segreteria e sul TAF, che funge da organo di ricorso.
Per quanto riguarda la COMCO, si introduce una separazione più chiara e rigorosa tra l'attività inquirente, gestita dalla Segreteria, e quella decisionale, di competenza della Commissione. Durante le indagini, la COMCO non sarà più coinvolta, e il ruolo della Segreteria nelle decisioni sarà limitato al minimo indispensabile.
La Commissione sarà ridimensionata, passando da 11-15 membri a 5-7, con un organico più professionale per rafforzarne l'autorevolezza rispetto alla Segreteria. Inoltre, le imprese sotto inchiesta avranno nuovi diritti: entro un anno dall'apertura delle indagini, la Segreteria dovrà comunicare le prove provvisorie, e una procedura di data room consentirà l'accesso a documenti riservati, proteggendo i segreti aziendali e migliorando il diritto di difesa delle parti.
Sul fronte del Tribunale amministrativo federale, la riforma prevede l'introduzione di giudici non di carriera, specializzati in diritto dei cartelli ed economia, che lavoreranno a titolo accessorio. Questo cambiamento mira ad accelerare i procedimenti e rendere le decisioni più chiare e comprensibili, rispondendo alle esigenze di efficienza e trasparenza.
Le proposte si basano in gran parte sulle raccomandazioni di una commissione di esperti guidata dall'ex giudice federale Hansjörg Seiler, che nel dicembre 2023 ha valutato positivamente il funzionamento della COMCO, escludendo la necessità di una revisione strutturale del sistema e suggerendo invece interventi mirati per ottimizzarne l'efficacia.