Economia

Nestlé Waters pubblica i dati finanziari tra scandali e indagini giudiziarie

La divisione registra una crescita del 3,9% mentre affronta accuse in Francia e Belgio per pratiche illegali

24 aprile 2025
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Travolta da una serie di scandali e indagini giudiziarie in Francia e Belgio, Nestlé Waters tenta una svolta trasparente. La filiale del colosso elvetico, che gestisce marchi come Perrier, San Pellegrino e Vittel, pubblica per la prima volta i propri dati finanziari come entità autonoma a gestione globale.

Nel primo trimestre dell'anno, la divisione Nestlé Waters & Premium Beverages ha registrato un fatturato di 809 milioni di franchi, con una crescita del 3,9% rispetto all'anno precedente. Si tratta però dell'unità con il volume d'affari più contenuto del gruppo Nestlé. La crescita organica si attesta al 3,6%, superiore alla media del gruppo (2,8%), trainata principalmente da un aumento dei prezzi (+2%). I volumi, invece, crescono solo dell'1,6%.

Ma l'attenzione è tutta sulle vicende giudiziarie. In Francia, un'inchiesta condotta da Radio France e Le Monde ha rivelato che Nestlé avrebbe utilizzato metodi di purificazione vietati, come la microfiltrazione, per acque minerali che per legge devono restare naturalmente pure. La procura di Parigi ha aperto un'indagine a seguito della denuncia presentata dall'associazione Foodwatch.

Parallelamente, una commissione d'inchiesta del Senato francese è al lavoro sul caso e ha già ascoltato la direttrice generale Muriel Linau, che ha dichiarato che la "sicurezza alimentare non è mai stata a rischio".

Anche in Belgio, il gruppo è nel mirino delle autorità: un mese fa è stata perquisita una sede nel sud del paese nell'ambito di un'indagine simile a quella francese.

Infine, in Francia Nestlé Waters è accusata di aver utilizzato quattro discariche abusive nei Vosgi, dove avrebbe accumulato rifiuti inquinanti per un totale di 474 mila metri cubi. Il processo si terrà dal 26 al 28 maggio.