I mercati americani chiudono in forte calo, con il dollaro ai minimi degli ultimi tre anni
Donald Trump continua i suoi attacchi al presidente della Fed e Wall Street e il dollaro calano. I listini americani chiudono in forte calo con perdite ben oltre il 2% mentre il biglietto verde scende ai minimi degli ultimi tre anni.
"La vera Trump trade è 'sell America'", affermano alcuni analisti commentando la fuga degli investitori dal dollaro e la debolezza dei Treasury. Altri osservatori notano come a pesare su Wall Street siano i rischi di una stagflazione degli Stati Uniti e una crescente mancanza di fiducia nella "credibilità degli asset americani", già emersa di recente con i dazi e accentuata con gli incessanti attacchi del presidente a Jerome Powell.
Trump è tornato a chiedere alla Fed di tagliare i tassi di interesse: non farlo rischia di rallentare la crescita, ha detto il presidente sul suo social Truth. Definendo il presidente della Fed "Mr Too Late" ('il signor troppo tardi') e un "immenso perdente", Trump ha sottolineato come Powell sia "sempre in ritardo eccetto durante il periodo elettorale quando ha abbassato i tassi per aiutare Joe Biden e Kamala Harris". Il presidente americano, negli ultimi giorni, è sembrato essere convinto di avere l'autorità di rimuovere Powell. Una mossa che - concordano gli analisti - minerebbe l'affidabilità americana e lo status del dollaro e dei Treasury come beni rifugio.