Economia

La Borsa svizzera chiude la settimana prepasquale in rialzo

L'indice SMI guadagna lo 0,54% con ABB in evidenza e progressi nei negoziati doganali USA-Giappone

17 aprile 2025
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La borsa svizzera archivia la breve settimana prepasquale con una seduta chiusa in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'660,96 punti, in progressione dello 0,54% rispetto a ieri.

L'atmosfera sul mercato è diventata significativamente meno tesa e anche l'indice di volatilità è diminuito. Gli investitori hanno ricalibrato le loro posizioni e non pochi sembrano essere partiti in anticipo per il lungo week end. Nel complesso la settimana è andata assai meglio di quanto molti si aspettassero: l'SMI è salito di quasi il 4%, mentre la performance dall'inizio dell'anno è tornata positiva nella misura dell'1%. Rispetto ai massimi di inizio marzo i corsi sono però scesi del 12%.

Stati Uniti e Giappone hanno fatto progressi nei negoziati doganali: i trader sperano che questo esempio possa fare scuola, allentando le tensioni commerciali globali, in particolare quelle fra Washington e Pechino. Sul fronte della politica monetaria, il taglio dei tassi d'interesse di 25 punti base da parte della Banca centrale europea (Bce) era atteso e non ha avuto alcun impatto. Lo stesso può essere detto per alcuni dati macro americani.

Sul fronte interno sorvegliata speciale era ABB (+1,44% a 42,20 franchi), che ha presentato solidi dati relativi al primo trimestre e che ha annunciato l'intenzione di scorporare e quotare in borsa la propria divisione Robotics. Meno ispirati sono apparsi gli altri valori particolarmente sensibili ai cicli economici come Geberit (-1,29% a 551,20 franchi), Holcim (-0,88% a 87,62 franchi), Kühne+Nagel (+0,66% a 182,15 franchi) e Sika (-0,23% a 195,55 franchi).

Nel comparto finanziario hanno accelerato nel finale UBS (+0,13% a 22,99 franchi) e Partners Group (+0,19% a 1058,00 franchi) e lo stesso movimento è stato osservato per gli assicurativi Swiss Life (+0,38% a 783,20 franchi), Swiss Re (+1,18% a 141,80 franchi) e Zurich (+0,25% a 559,80 franchi).

Hanno trainato il listino Roche (+0,47% a 255,60 franchi) e Nestlé (+1,36% a 87,98 franchi), mentre si è un po' defilato il terzo peso massimo difensivo, Novartis (+0,19% a 90,63 franchi).

Nel mercato allargato VAT (-3,14% a 271,20 franchi) ha informato sull'andamento degli affari. Sandoz (-1,60% a 32,53 franchi) era da oggi scambiata senza il dividendo.