Le Borse cinesi chiudono in rialzo grazie all'esenzione dai dazi sui dispositivi elettronici
L'annuncio dell'amministrazione Trump spinge i listini, mentre l'interscambio commerciale cinese supera le aspettative
Le Borse cinesi chiudono la seduta in territorio positivo con l'esenzione dai dazi per i dispositivi elettronici, quali smartphone e pc, annunciata nel week-end dall'amministrazione Trump, sia pure in via temporanea perché saranno soggetti probabilmente a "dazi sui semiconduttori" che entreranno in vigore "fra un mese o due", in base alla precisazione del segretario al Commercio americano Howard Lutnick.
L'indice Composite di Shanghai sale dello 0,76%, a 3262,81 punti, mentre quello di Shenzhen segna un progresso dell'1,15%, a quota 1903,49.
I listini beneficiano anche dei dati sull'interscambio commerciale della Cina, caratterizzati da un surplus di 102,64 miliardi di dollari, oltre i 77 miliardi stimati dagli analisti. L'export, hanno riferito le Dogane di Pechino, registra un balzo del 12,5%, a fronte del 2,3% di gennaio-febbraio e al 4,4% atteso. Mentre l'import accusa una frenata ulteriore del 4,3%, dimezzando il -8,40% del primo bimestre, ma mancando il -2% di consenso.