Gli investitori preoccupati per i controlli interni e la gestione delle spese in un contesto di mercato difficile
Mentre le vendite di auto e il prezzo delle azioni Tesla crollano in risposta alle posizioni politiche di Elon Musk, l'azienda sta puntando molto sull'intelligenza artificiale (IA), ma gli investitori iniziano a chiedersi dove finiscano davvero i soldi.
Come riporta il Financial Times, una discrepanza di 1,4 miliardi di dollari tra le spese dichiarate e il valore effettivo degli asset acquistati solleva dubbi sui controlli interni. La somma - sottolinea l'FT - è abbastanza grande da avere importanza anche per Tesla, e arriva in un momento in cui l'attenzione sta tornando ai numeri del gruppo, ora che la sua valutazione del mercato azionario è crollata da 1700 miliardi a meno di 800 miliardi.
"Queste anomalie possono essere segnali d'allarme, potenzialmente indicativi di controlli interni deboli - afferma l'articolo - Una classificazione aggressiva delle spese operative come investimento può essere usata per gonfiare artificialmente gli utili dichiarati". E poi sottolinea che "una combinazione di flussi di cassa in eccesso e di continua raccolta di capitali è un altro campanello d'allarme che può segnalare errori contabili".