Sarà Luis Espinosa il nuovo Ceo di Nissan, al posto di Makoto Uchida, che paga lo scotto della mancata aggregazione annunciata in dicembre con la concorrente Honda, e poi frantumatasi in un mare di incomprensioni.
Secondo quanto precisato dalla terza casa auto giapponese, Espinosa ha iniziato a lavorare per Nissan in Messico nel 2003 come specialista di prodotto dopo aver prestato servizio presso una azienda di ricerca specializzata nel settore automobilistico. Uchida rimarrà comunque nel consiglio di amministrazione di Nissan fino all'assemblea degli azionisti di giugno.
Il cambio al vertice avviene in seguito al crollo degli utili di oltre il 90% tra aprile e dicembre e alla chiusura definitiva alle trattative per la fusione con Honda, che avrebbe creato il terzo gruppo automobilistico al mondo. Secondo il piano iniziale presentato a dicembre, le due case automobilistiche avrebbero dovuto fondersi sotto una holding entro il 2026, con l'obiettivo di ridurre i costi per lo sviluppo e la ricerca sui veicoli elettrici e del software, a fronte dell'ascesa delle principali rivali cinesi e statunitensi, tra cui BYD e Tesla, ma l'accordo è andato in fumo quando è emerso che Honda aveva imposto a Nissan concessioni considerate "irricevibili" sulla propria autonomia di gestione, una premessa fondamentale per l'integrazione prevista.
Lo scorso novembre, il costruttore nipponico ha presentato un piano di 9000 esuberi e la riduzione della produzione globale del 20% come parte degli sforzi di ristrutturazione. Secondo gli analisti, tuttavia, Nissan potrebbe avere difficoltà senza una solida partnership, e non è da escludere una trattativa con il gigante taiwanese dell'elettronica Foxconn.