Il ritocco verso l'alto è previsto, secondo la maggioranza degli esperti, per la settimana prossima. Il tasso passerà da +1,75% a +2,0%
La Banca nazionale svizzera (Bns) dovrebbe aumentare nuovamente il suo tasso guida la settimana prossima, prima di interrompere l'attuale fase di inasprimento monetario: è l'opinione della maggioranza degli esperti, che si aspetta un ritocco di un quarto di punto al 2,0%.
Il tradizionale esame trimestrale della situazione economica e monetaria avverrà giovedì prossimo. Gli specialisti scommettono su un rialzo del tasso di riferimento di 25 punti base: si tratterebbe del sesto aumento in 15 mesi. Come si ricorderà l'entità guidata da Thomas Jordan ha operato un primo ritocco (primo passo dopo sette anni di status quo) il 16 giugno 2022 (da -0,75% a -0,25%), un secondo il 22 settembre (da -0,25% a +0,50%), un terzo il 15 dicembre (da +0,50% a +1,00%), un quarto il 23 marzo 2023 (da +1,00% a +1,50%) e un quinto lo scorso 22 giugno (da +1,50% a +1,75%). Il tasso è così salito al livello più elevato dal 2009.
Come le altre banche centrali la Bns è infatti impegnata a combattere l'inflazione, che ha raggiunto un massimo mensile del 3,5% nell'agosto 2022: oggi è all'1,6%, un livello inferiore a quello di altri paesi, cosa che permette di ridurre il rincaro importato. Ma il dato è destinato a crescere, sulla scia dell'aumento delle pigioni, mette in guardia Arthur Jurus, responsabile degli investimenti presso d'Oddo Bhf, in dichiarazioni riprese dall'agenzia Awp. "L'inflazione tornerà al 2% entro la fine dell'anno", sostiene. Motivo per cui la Bns dovrebbe inasprire la sua politica giovedì.