economia

Fitch toglie la tripla A agli Usa. E Biden si arrabbia

L’agenzia taglia il rating americano da AAA ad AA+. La decisione a sorpresa ha fatto traballare i mercati finanziari

Nervosismo a stelle e strisce sui mercati
(Keystone)
2 agosto 2023
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Fitch strappa agli Stat Uniti la tripla A e taglia il rating a ‘AA+’. Una decisione a sorpresa che scatena l'ira della Casa Bianca e lascia molti osservatori perplessi ma, allo stesso tempo, preoccupati. La scure di Fitch si fa sentire sui mercati finanziari: dal Giappone all'Europa le borse sono tutte in calo.

La doccia fredda

A Wall Street la doccia fredda arriva in piena stagione delle trimestrali e fa crollare il Nasdaq di oltre il 2%. "Siamo profondamente in disaccordo con la decisione di Fitch": il downgrade "sfida la realtà in un momento in cui il presidente Biden" ha favorito la ripresa più veloce fra le maggiori economie, ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre sottolineando che la vera minaccia per l'economia americana è l’"estremismo dei repubblicani".


Keystone
Fitch Ratings è stata fondata nel 1913 a New York

Parole dure arrivano anche dal segretario al Tesoro Janet Yellen, che parla di una decisione "arbitraria" e basata su dati "obsoleti". Per l'amministrazione Biden il downgrade è una grana che scoppia in piena campagna elettorale mentre lo staff del presidente scommette sui successi della ‘Bidenomics’ per corteggiare gli elettori. Il declassamento offre infatti ai repubblicani l'opportunità di attaccare Biden e distogliere l'attenzione dalla terza incriminazione di Donald Trump, accusato di aver cospirato per frodare gli Stati Uniti.

Nel 2011 il taglio di S&P

Il downgrade di Fitch arriva a più di un decennio dal taglio del rating di S&P per gli Stati Uniti: era il 2011 e nel mezzo dello scontro per l'aumento del tetto del debito quando Barack Obama era presidente, l'agenzia decise il declassamento americano. Da allora gli Usa non hanno mai più recuperato la tripla A in casa S&P, e Moody's è al momento l'unica agenzia che assicura agli Stati Uniti la valutazione più alta. Fitch taglia il rating degli Usa, mantenendo outlook stabile, in un momento di relativa calma: l'economia corre nonostante l'aggressiva campagna di rialzi dei tassi della Fed e il braccio di ferro sull'aumento del tetto del debito è stato risolto due mesi fa.

Le motivazioni

L'agenzia motiva il declassamento con il peggioramento delle condizioni di bilancio e della governance. Nei prossimi "tre anni" - spiega - si dovrebbe assistere a un "deterioramento" dei conti pubblici a causa di un aumento del deficit. Il debito pubblico è atteso al 112,9% del pil nel 2023, al di sopra dei livelli pre-pandemia e della media del 39,3% dei Paesi con rating ‘AAA’. Sulle finanze statali pesano anche gli scontri sul tetto del debito: le "soluzioni dell'ultimo minuto hanno eroso" nel corso degli anni "la fiducia nella gestione di bilancio". Nel fotografare l'economia a stelle e strisce, Fitch prevede una recessione americana nel quarto trimestre del 2023 e nel primo trimestre del 2024. Il Pil è atteso crescere quest'anno dell'1,2%, in deciso rallentamento rispetto al +2,1% del 2022, per poi fermarsi al +0,5% nel 2024. "Nel prossimo decennio gli elevati tassi di interesse e l'aumento del debito peseranno", e a questo si somma l'atteso aumento della spesa in seguito l'invecchiamento della popolazione e in mancanza di una riforma.

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