Economia

Si addensano ulteriormente le nubi su industria e servizi

I parametri per entrambi i settori sono in netta flessione - ben più di quanto atteso - e si muovono sotto la soglia di crescita fissata a 50 punti

Industria in crisi?
(Ti-Press)
2 agosto 2023
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Si addensano ulteriormente le nubi sull'economia svizzera, sia nell'industria che nei servizi: è l'indicazione che emerge dagli indici delle piccole e medie imprese, cioè dagli indicatori che illustrano il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali.

I parametri per entrambi i settori sono in netta flessione - ben più di quanto atteso - e si muovono sotto la soglia di crescita fissata a 50 punti, emerge dalle informazioni diffuse stamane da Credit Suisse. Gli specialisti della banca ormai inglobata da Ubs interpretano le informazioni raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch.

Per quanto riguarda l'industria l'indice si è attestato in luglio a 38,5 punti, confermandosi al di sotto del limite di crescita per il settimo mese consecutivo e in flessione di rispettivamente 6,4 punti (rispetto a giugno) e di 19,5 punti (nel confronto con lo stesso mese del 2022), a un livello che non si vedeva dall'aprile 2009. Il dato è pure più basso di quanto si aspettassero gli analisti interpellati dall'agenzia Awp, che scommettevano su valori fra 42,0 e 44,5 punti. In gennaio l'indicatore aveva abbandonato, dopo 29 mesi, la zona di crescita: il punto più alto era stato raggiunto nel luglio 2021, quando erano stati registrati 70,0 punti, massimo assoluto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995.

Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice Pmi si è attestato in giugno a 42,7 punti, con una flessione di 6,9 punti mensile e di 12,9 punti su base annua. L'indicatore si allontana così ancora maggiormente dalla soglia di crescita: era scivolato sotto l'asticella in giugno, per la prima volta da dicembre 2022. Anche in questo caso l'indice si è rivelato assai meno resistente di quanto stimassero gli esperti, che avevano pronosticato valori compresi fra 49,0 e 50,0 punti.

In relazione all'impiego dal sondaggio emerge comunque che le aziende non sembrano per il momento intenzionate a ridurre gli organici, né nell'industria, né nei servizi.

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