Lo rivela l'ultima edizione di uno studio periodico di Credit Suisse sulla qualità della localizzazione (Iql). Il Ticino è 23esimo, 24esimo Grigioni
Zugo si conferma in vetta alla classifica dei cantoni svizzeri più attraenti per le aziende, mentre Ticino e Grigioni rimangono nelle zone di bassissima classifica. È quanto emerge dall'ultima edizione di uno studio periodico di Credit Suisse (CS) che analizza la qualità della localizzazione delle varie regioni nell'ottica delle imprese.
Il potenziale economico a lungo termine dei cantoni è determinato in gran parte dalle condizioni quadro per le società, affermano gli analisti di CS nella ricerca pubblicata oggi. Le aziende investono principalmente in località attraenti e creano così posti di lavoro, il che apporta valore aggiunto e benessere. La forte concorrenza per l'insediamento di nuove aziende costringe i cantoni e le regioni a ottimizzare la loro offerta.
L'indicatore annuale della qualità della localizzazione di Credit Suisse (IQL) misura l'attrattiva delle regioni e dei cantoni in rapporto alla media elvetica. Lo fa tenendo conto di fattori quali la pressione fiscale (sia per le persone giuridiche che per quelle fisiche), la disponibilità di personale specializzato e altamente qualificato, nonché la raggiungibilità, per esempio in aereo.
Zugo è stato il leader indiscusso nella classifica fin dall'inizio dell'analisi, nel 1997, ma nel 2019 aveva dovuto lasciare lo scettro di primo della classe a Basilea Città. Nel 2020 è tornato numero uno e nel 2021 ha ulteriormente rafforzato la sua posizione, grazie alla riduzione a tempo determinato dell'aliquota fiscale cantonale dall'82% all'80% per gli anni fiscali dal 2021 al 2023 approvata dalla popolazione: l'IQL è di 2,20.
Al secondo posto figura Basilea Città (IQL di 2,06), al terzo - già più staccato - Zurigo (1,31), seguito da Ginevra (+1,06) e Argovia (0,63). Tutte queste realtà territoriali mantengono il loro posto rispetto al 2020. Guadagnano una posizione Nidvaldo (sesto) e Turgovia (nono) e Sciaffusa (decimo), mentre fra chi scivola all'indietro vanno segnalati i due ranghi persi da Basilea Campagna (11esimo).
In fondo figurano (nel medesimo ordine come nel 2020) il Ticino (23esimo con un IQL di -1,11, un dato peggiorato), Grigioni (24esimo, -1,26, pure più basso), Giura e Vallese. Va peraltro sottolineato come per i cantoni più grandi ed eterogenei - come Berna, Vaud, Ticino o Grigioni - i ricercatori ritengano insufficiente l'analisi a livello cantonale e offrano anche valutazioni regionali. Ad esempio a sud della Alpi i comparti di Lugano e di Mendrisio offrono una qualità della localizzazione superiore a quella di altri distretti.
Concretamente, in una classifica che comprende 110 realtà regionali e che è dominata da Zurigo, Mendrisio è 53esima (IQL -0,42), Lugano 59esima (-0,64), Bellinzona 81esima (-1,21), Locarno 89esima (-1,55) e la zona Tre Valli è 106esima (-2,11).
I Grigioni rispondono (mantenendo le denominazioni regionali originali scelte da Credit Suisse) con Bündner Rheintal (60esima, IQL -0,64), Davos (78esima, -1,12), Prättigau (82esima, -1,31), Mittelbünden (83esimo, -1,34), Mesolcina (85esima, -1,43) Dolmeschg/Hinterrein (87esima, -1,46), Oberengadin (91esima, -1,59), Surselva (92esima, -1,59), Schanfigg (99esima, -1,66), Engiadina bassa (101esima, -1,74).
Una settimana fa un'altra grande banca, UBS, aveva pubblicato una classifica cantonale che si basava sulla competitività in materia di crescita economica e che presentava risultati molto simili: in testa alla graduatoria si trovavano Zugo, Basilea Città e Zurigo, mentre Ticino e Grigioni non andavano oltre rispettivamente il 21esimo e il 23esimo posto