Dossier di Credit Suisse. I cantoni più economici sono Appenzello Interno, Uri e Glarona. Le aree più care Ginevra, Basilea città, Vaud e Zurigo
Appenzello Interno, Uri e Glarona: sono questi i cantoni dove la vita costa meno, tenendo conto di tutti i fattori, stando a uno studio pubblicato oggi da Credit Suisse. Il Ticino figura al decimo rango. Le regioni più care sono Ginevra, Basilea Città, Vaud e Zurigo.
Gli economisti della grande banca hanno calcolato, su un campione di oltre 120'000 economie domestiche che tiene conto di ciascun comune svizzero, il reddito liberamente disponibile: ovvero l'importo che rimane a disposizione per il libero consumo e il risparmio, una volta dedotti tutti i carichi obbligatori e i costi fissi. Si sono poi interrogati su dove convenga vivere: nella scelta del luogo di residenza - oltre all'ubicazione e all'offerta infrastrutturale, alla disponibilità di immobili adeguati, a criteri emotivi e alla rete di relazioni personali - rivestono infatti un ruolo fondamentale gli aspetti economici.
Con costi abitativi contenuti e oneri minori in termini di imposte e di altre tasse, nonché di accudimento dei figli i tre cantoni citati in entrata risultano essere i più attraenti dal punto di vista finanziario, in una graduatoria basata sull'indicatore Rdi (Regional Disposable Income): hanno l'RDI di circa 2 punti. Seguono nella classifica altre regioni a vocazione più o meno rurale come Sciaffusa, Giura, Appenzello Esterno, Vallese e Turgovia. La top ten è chiusa da Argovia e Ticino (con un Rdi di poco più di 1). I Grigioni sono al 17esimo posto, Berna è 19esimo con un Rdi di zero, mentre sotto la linea figurano Neuchâtel, Zugo, Basilea Campagna, Zurigo, Vaud (Rdi -1), Basilea Città (Rdi oltre -2) e Ginevra (Rdi -3).
Il costo della vita è più elevato nei centri urbani, soprattutto nelle città di Ginevra e Zurigo. Ma anche da questi centri percorrendo un tragitto di massimo 30 minuti è possibile raggiungere numerosi comuni che offrono un'attrattiva residenziale finanziaria molto più elevata, osservano gli autori dello studio.
I diversi fattori di costo variano non solo su base regionale, ma anche in base al tipo di economia domestica. L'analisi evidenzia differenze nella classifica soprattutto nel caso di famiglie con figli: ciò è ascrivibile alle disparità in termini di assegni familiari, spese per l'accudimento dei figli e parametri fiscali specifici per le famiglie, come le deduzioni per i figli. Il raffronto evidenzia per esempio che il cantone Vallese offre le condizioni di vita più convenienti per le coppie sposate con bambini.
Cambiando domicilio, anche senza spostarsi troppo lontano, le economie domestiche possono realizzare notevoli risparmi e ottimizzare il proprio budget. Credit Suisse avanza il caso concreto di una coppia che vive con due figli Liestal (Bl) in un appartamento in affitto di 100 metri quadrati: l'uomo viaggia ogni giorno con i mezzi pubblici per raggiungere il suo impiego a Basilea, la moglie lavora da casa e i figli sono a scuola. Insieme la famiglia raggiunge un reddito da lavoro lordo pari a 80'000 franchi, a cui va aggiunto un capitale di risparmio di 50'000 franchi. Con gli assegni familiari e il reddito della sostanza si arriva a un reddito lordo di 86'000 franchi. Al netto di tutte le tasse obbligatorie l'importo disponibile è pari a 58'700 franchi. Tenendo conto della pigione, delle spese accessorie e per l'elettricità, nonché dei costi di abbonamento ai trasporti pubblici la famiglia può disporre liberamente di 29'400 franchi.
Se il nucleo familiare si trasferisce però a Kaiseraugst (Ag) in un appartamento di dimensioni comparabili, il reddito liberamente disponibile arriverà a 38'300 franchi. L'incremento, pari a circa 8'900 franchi (+30%), è dovuto in primo luogo al canone di locazione più conveniente e ai ridotti premi della cassa malati. I tempi e i costi per gli spostamenti dell'uomo restano per contro sostanzialmente invariati.