Economia

Airbnb, ricavi per 32 milioni in Ticino

A livello svizzero si calcolano tra 256 e 496 milioni, pari a una quota compresa fra il 6% e il 12% delle entrate dell'intero comparto alberghiero elvetico

Nel 2018 sono state censite 49'207 unità abitative di Airbnb nella Confederazione
5 settembre 2019
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Airbnb ha generato l'anno scorso in Ticino 32 milioni di fanchi. A livello svizzero i ricavi stimati sono fra 256 e 496 milioni di franchi, pari a una quota compresa fra il 6% e il 12% delle entrate dell'intero comparto alberghiero elvetico: è quanto emerge da un'analisi effettuata da Tourobs, l'osservatorio vallesano del turismo. Tourobs osserva ormai dal 2014 il portale online che mette in contatto chi cerca alloggio per breve periodo con chi lo offre, si legge in un comunicato odierno. Nel 2018 sono state censite 49'207 unità abitative di Airbnb nella Confederazione, il 90% delle quali è stata almeno una volta oggetto di prenotazione.

L'offerta di camere, appartamenti o case è particolarmente elevata in Vallese (8484 oggetti), cantone seguito da Zurigo (5757), Vaud (4636), Berna (4457), Ginevra (4275) e Grigioni (4007). Al settimo posto, ma già più staccato, figura il Ticino (2828). La durata media dei soggiorni è stata di 3,6 notti per tutta la Svizzera: il dato più elevato si registra nei Grigioni (4,1), quello più basso (fra i dieci cantoni turisticamente più importanti) a Lucerna (2,9). Zurigo è a 3,4, Berna a 3,3, mentre Vallese e Ticino ricalcano perfettamente la media nazionale.

Un oggetto in Svizzera è messo a disposizione in media per 177 giorni all'anno ed è occupato da ospiti per 70 giorni. Nei Grigioni (229/77) e in Ticino (205/76) questi parametri sono più elevati. In generale periodi più lunghi di offerta sono osservati nei cantoni di montagna, mentre nelle regioni fortemente urbanizzate come Zurigo (130/59) e Ginevra (128/63) la disponibilità è inferiore.

Tourobs ricorda che al momento della loro creazione le piattaforme come Airbnb e HomeAway si basavano su una filosofia della condivisione: l'offerta tipica era di una camera in casa di un ospitante. Oggi i padroni di casa amatoriali (un oggetto a disposizione meno di 120 giorni all'anno sono ancora il 38%. Il 42% (1 oggetto , più di 120 giorni) viene definito "semi-amatoriale" dall'osservatorio vallesano. A loro si aggiungono un 18% di semi-professionisti (da 2 a 5 oggetti) e un 2% di professionisti (più di 5 oggetti).

Nel suo rapporto pubblicato in novembre Airbnb aveva affermato che fra novembre 2017 e ottobre 2018 900'000 persone hanno soggiornato nelle sue strutture elvetiche. Con una durata media di 3,4 notti, i pernottamenti sarebbero di circa 3 milioni, l'8% dei 39 milioni generati dal settore alberghiero.

Sulla base di dati AirDNA - un blog di osservazione di mercato delle realtà in questione - si può calcolare introiti di 496 milioni di franchi all'anno, afferma Tourobs. I ricavi medi per oggetto sarebbero di 11'265 franchi. Sulla base di queste cifre in Ticino Airbnb "peserebbe" perciò 32 milioni, nei Grigioni 45 milioni. Tornando a livello nazionale e in base un altro calcolo, che si fonda sui dati delle ricadute economiche della presenza di Airbnb in Svizzera fornite dalla stessa società, gli introiti sono valutati a 256 milioni.

Al di là dell'ampio spettro delle stime "si tratta di importi significativi che illustrano l'importanza del fenomeno della locazione a corso termine", scrivono gli esperti di Tourobs. In gioco vi è un ammontare che rappresenta il 6-12% del giro d'affari degli alberghi elvetici.

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