Le turbolenze di mercato dello scorso anno hanno inciso pesantemente sui risultati. Attivata la riserva generale per rischi bancari
Risultato di esercizio praticamente azzerato per il Gruppo Banca del Sempione che ha chiuso il 2018 con un utile di soli 773 mila franchi a fronte dei 10,5 milioni di franchi d’esercizio precedente. Se ci si limita alla sola casa madre, il risultato è stato di 33 mila franchi. L’utile del gruppo sale a 5,3 milioni di franchi per il solo fatto di aver attivato 5 milioni di riserve per rischi bancari generali.
Risultato definito insoddisfacente dal presidente del Cda Fiorenzo Perucchi. “Dopo i brillanti risultati degli ultimi anni, sull’esercizio appena trascorso hanno pesato in modo determinante l’andamento dei mercati finanziari e la negatività in termini di performance che ha contraddistinto la stragrande maggioranza delle asset class”, si legge nella relazione all’esercizio 2018 pubblicata negli scorsi giorni. “Qualcuno – continua Perucchi – ha definito il 2018 il peggiore anno dopo la grande crisi del 1929”. Probabilmente è così, ma certamente le condizioni macro economiche e le tensioni sociali in alcuni paesi delle aree più industrializzate non hanno certamente aiutato la strategia d’investimento. Le tensioni commerciali tra Usa e Cina, unite a quelle in seno all’Unione europea (Brexit e Italia), hanno dato il pretesto agli investitori per uscire dai mercati azionari, compreso quello americano, in grande fase rialzista, bruciando miliardi in termini di capitalizzazione su tutti i listini. Anche il mercato svizzero ne ha risentito fortemente. Da qui il forte calo dei proventi da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio passate da 35,4 a 28,1 milioni di franchi (-7,3 milioni). Stabili, invece, i proventi da interessi a 5,6 milioni (2017: 5,8 milioni).
Il risultato non brillante del conto economico consolidato si è riflettuto anche sul capitale proprio del Gruppo che è passato da 135,6 a 129,4 milioni di franchi. A pesare sul risultato di esercizio è stato l’andamento negativo delle attività estere del gruppo. Ricordiamo che fanno parte del consolidato le partecipate Accademia Sgr (in procinto di essere ceduta), Sempione Sim e la Sicav lussemburghese Base Investment. A fronte di un risultato positivo di 2,7 milioni da parte delle attività svizzere, si registrano 1,9 milioni di perdite sul fronte estero. Anche l’onere fiscale è sceso di conseguenza: 500 mila franchi a fronte dei 2,5 milioni del 2017.