Economia

Riforma monetaria oggi in Venezuela

Verrà introdotto il bolívar sovrano. La principale differenza? Avrà cinque zero in meno della valuta precedente

Epa
20 agosto 2018
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Il Venezuela sarà al centro oggi di una riconversione monetaria, la seconda degli ultimi dieci anni, in cui il bolívar forte attualmente in circolazione, sarà sostituito dal neonato bolívar sovrano, che avrà cinque zeri di meno del precedente e che sarà strettamente collegato alla criptomoneta venezuelana denominata Petro. Quest'ultimo, garantito dalle riserve petrolifere del Paese, avrà un valore di 3'600 bolívar sovrani.

Di fronte a questa iniziativa, che si accompagna a varie altre che saranno adottate nelle prossime settimane riguardanti mercato dei cambi, costo del carburante e riorganizzazione del valore degli stipendi, l'opposizione ha annunciato che martedì realizzerà uno sciopero generale "contro il pacchetto di misure del presidente Nicolás Maduro".

In una conferenza stampa ieri il dirigente del partito di opposizione Causa R, Andrés Velásquez, ha sostenuto che "abbiamo deciso di rispondere a Maduro con uno sciopero nazionale di ripudio, disprezzo e malessere totale del popolo venezuelano".

Comunque oggi, nell'ambito di una giornata non lavorativa, e priva di operazioni bancarie elettroniche fino a domattina, si attiverà la riconversione monetaria. Le nuove monete saranno da 0,50 ed un bolívar, mentre le banconote avranno il valore di 2, 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 bolívar, sostituendo le vecchie da 1'000 e fino a 100'000 bolívar introdotte nel 2016-17. L'eliminazione degli zeri si è resa necessaria, fra l'altro, anche per la fortissima inflazione esistente in Venezuela, che secondo il Fondo monetario internazionale (Fmi) potrebbe giungere a fine anno ad 1'000'000%.

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